La tragedia di due giovani poliziotti uccisi ieri pomeriggio a Trieste ci tocca tutti nel profondo perché chi indossa la divisa ogni giorno rischia la sua vita per garantire la nostra sicurezza. Voglio dunque esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglie di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.
Proprio quest’ultimo originario di Velletri, nato e cresciuto a pochi chilometri dalla nostra città, aveva da poco compiuto 31 anni.
Una perdita quella di questi due ragazzi che non può lasciarci indifferenti, anche perché ancora una volta assistiamo impotenti ad un gravissimo reato che vede coinvolto uno straniero.
Proprio ieri, prima della drammatica tragedia di Trieste, il Capo della Polizia Franco Gabrielli ricordava, al Festival delle Città in corso a Roma, che il 32% dei reati in Italia è commesso da stranieri che tra regolari ed irregolari rappresentano il 12% della popolazione. Un dato altissimo, ancora più allarmante in rapporto alle presenze. A questo aggiungo che nelle nostre carceri la prevalenza dei detenuti è di origine straniera e che chi delinque nel nostro Paese dovrebbe essere inviato a scontare la pena nel suo stato d’origine, senza ingolfare il nostro sistema giudiziario.
Ecco perché dobbiamo essere tutti grati ogni giorno di più agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine che indossando una divisa mettono a rischio la loro vita per garantire la sicurezza e il vivere civile nelle nostre città e nei nostri quartieri, in particolare a questi due giovani che hanno pagato il prezzo più alto.
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