“Tra i dieci progetti finalisti candidati a Capitale italiana della cultura 2026 rientrano quelli di Latina e Gaeta. La comunicazione, diramata nella mattinata odierna dal Ministero della Cultura, conferma la bontà del lavoro svolto dalle due amministrazioni comunali della provincia pontina, alle quali va il mio plauso, ma ancor di più l’inestimabile valore culturale che le due città hanno dimostrato di avere e che, attraverso il contributo finanziario di un milione di euro a cui aspirano con la vittoria del titolo, vogliono valorizzare e potenziare con prospettive di sviluppo nel breve e lungo periodo. Diverse per storia, caratteristiche geomorfologiche e urbanistiche, attitudini e patrimonio culturale e paesaggistico, Latina e Gaeta hanno dato prova di aver grande coraggio e ambizione, riconoscendo la necessità di mettere a sistema tempi e risorse e scalzando il pregiudizio della ‘cultura fine a se stessa’, legata solamente a intrattenimento o estetica. Diversamente le due città hanno ritenuto fosse arrivato il momento di investire nella cosiddetta industria culturale, abbracciando la cultura che crea impresa, produce e contribuisce al pil locale, creando occupazione e sempre nuove opportunità per i cittadini. Una direzione che auspico possa proseguire indipendentemente dalla vincita del titolo, nella consapevolezza di come oggi più che mai ci sia la necessità di assicurare crescita generalizzata ai territori, coinvolgendo le realtà in essi già presenti e stimolando nuove nascite, nell’ottica di un continuo e rinnovato sviluppo del tessuto socio-economico e produttivo”.
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