Gli uomini della Digos stanno passando al setaccio carte e documenti della società ‘Aeroporto di Frosinone’ nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura del capoluogo ciociaro sullo scalo aereo “fantasma”. Il pm Adolfo Coletta indaga per l’ipotesi di peculato dopo che la società ha sostenuto costi significativi (si ipotizzano 3 milioni di euro) senza arrivare a realizzare l’opera, che molti ritengono impossibile e che altri invece giudicano indispensabile per il rilancio economico della Ciociaria. Gli agenti del dirigente Cristiano Bertolotti hanno acquisitivo molta documentazione che ora stanno esaminando per verificare tutte le spese sostenute fino ad oggi dalla società.