Alla luce di quanto letto sulla stampa, credo che una risposta chiara agli amici di Agenda 21 vada fornita.
Come ricorderanno i vertici di Agenda 21 in tempi recenti mi chiesero di procedere su alcune questioni: adottare una delibera per istituire anche nella nostra città un Piano della Mobilità Sostenibile, approvata a maggio 2014; mi è stato chiesto di partecipare alla Settimana Europea delle Mobilità Sostenibile, ed è stata fatta; mi è stato chiesto di partecipare alla giornata nazionale del Trekking urbano, ed anche questo è stato fatto; mi è stato chiesto di potenziare il trasporto pubblico locale, ed è stato fatto, salvo poi assister agli inverecondi tagli operati dalla Regione Lazio; mi è stato chiesto di interessarmi della riattivazione della ferrovia, ad oggi abbiamo un progetto per la messa in sicurezza del Monte Cucca, approvato e in parte finanziabile, salvo l’impegno di RFI a riaprire la tratta; mi è stato chiesto di incentivare l’uso della bici e presto partiranno i lavori per la pista ciclabile.
Pertanto gli amici di Agenda 21 non possono muovere all’assessore e all’amministrazione attacchi, che sembrano non di sprone a fare meglio e di più, ma di natura politica. Perché quello che ci è stato chiesto è stato realizzato o sta per essere portato a compimento.
Reclamare l’attuazione di determinati provvedimenti è facile, un po’ meno per un’amministrazione con il bilancio in dissesto realizzarli nel breve e medio termine.
Siamo tutti d’accordo poi che la mobilità della città va migliorata, ma non tutti sanno che Terracina non aveva un piano per la mobilità sostenibile, che l’amministrazione in carica ha approvato con delibera d’indirizzo.
Come non si può ignorare che le isole pedonali sono tornate sia per viale della Vittoria sia in via Roma, che è stato chiuso per la prima volta nella sua storia il lungomare Circe mentre, come accennavamo in premessa, tra qualche settimana partiranno i lavori per la pista ciclabile sul lungomare Circe.
Sono sempre convinto che i tre concetti per la mobilità sostenibile si muovano sull’incentivazione dei mezzi pubblici – prima dei tagli regionali – avevamo istituito corse per il centro storico alto, per il Tempio Giove e il lungomare Circe.
Con la pista ciclabile poi andremo a completare anche quella delle vie d’acqua, realizzando così un anello interno alla città.
Stiamo inoltre dotando Terracina di punti dove sarà possibile noleggiare bici o lasciare custodite quelle dei cittadini.
Il terzo e ultimo punto afferisce all’incentivazione dei mezzi sostenibili, come le auto o le bici elettriche.
Questo è l’unico punto che ci trova ancora fermi. Però è anche vero che prima di pensare alle isole con pannelli solari per ricaricare auto e bici elettriche, bisogna averne in circolazione un congruo numero.
Ritorno, infine, sul concetto “di attacco politico” portato a mezzo stampa da Agenda 21, che ricordo è un organo del Comune di Terracina, che deve collaborare con l’Ente per la soluzione delle problematiche relative alla mobilità urbana, attraverso proposte e soluzioni anche di natura tecnica.
Devo anche dire che a tutt’oggi, al di là di qualche proposta sulla pista ciclabile ad anello interno alla città non c’è stato altro, se non attacchi stampa verso l’Istituzione Comune.
Aspetto, nell’immediato, da Agenda 21 proposte per la Ztl, per progetti finanziabili da altri enti o bandi aperti sui quali il Comune di Terracina può trovare finanziamenti per incentivare la mobilità sostenibile della città.
Perché questa è la vera e unica mission di Agenda 21.
Emilio Perroni
Assessore alla mobilità del Comune di Terracina