Gli esercizi di vicinato rappresentano agenzie sociali, che evitano l’isolamento e la marginalizzazione delle fasce di popolazione più fragili che abitano il nostro Centro Storico e alle quali deve essere garantito l’accesso ai servizi, non potendosi spostare in maniera autonoma perché sprovvisti di propri mezzi. Si pensi, ad esempio, ai numerosi anziani, alle famiglie straniere, ai giovani che in un Centro Storico deserto non troverebbero luoghi di aggregazione.
Non soltanto però, perché gli esercizi di vicinato favoriscono la creazione ed il rafforzamento dei legami sociali, contribuendo a sviluppare e radicare un collettivo senso di appartenenza e di identità negli abitanti, sono in grado di offrire un servizio personalizzato, attraggono ulteriore economia, considerato che i prodotti locali, artigianali e le specialità alimentari sono sempre più ricercate dai turisti.
Le attività commerciali del Centro Storico contribuiscono ad una maggiore Sicurezza dei luoghi, perché luci accese, vocio, passeggio non sono terreno fertile per degrado e malintenzionati, ed un contesto raccolto e vivo consente un controllo più efficace su situazioni di degrado sociale. Le stesse attività riducono l’impatto sull’ambiente, con meno emissioni in atmosfera degli scarichi delle automobili, con meno imballaggi e packaging rispetto a quelli prodotti ad esempio da un centro commerciale, e contribuiscono alla salute con l’attività motoria di chi sceglie di passeggiare e fare acquisti.
Per incentivare la nascita di nuovi esercizi di vicinato, Fondi Vera propone di estendere l’agevolazione contenuta nell’art. 15 punto c) del Regolamento per la disciplina della TARI, che prevede l’applicazione ridotta all’utenza non domestica “relativa ad attività commerciale e/o artigianale svolta in un locale del Centro Storico sfitto da almeno 6 mesi, oggetto di nuovo contratto di locazione: riduzione del 100 per cento sia della parte fissa sia della parte variabile per 3 anni”.
“L’articolo risulta discriminante nei confronti degli imprenditori che hanno deciso di acquistare un locale nel Centro Storico, assumendo quindi un rischio di impresa ben maggiore rispetto a quello della locazione. Per tale motivo, risulta necessario modificare l’articolo estendendo l’agevolazione anche ai nuovi proprietari. D’altronde se l’obiettivo è quello di favorire l’insediamento di nuove attività commerciali nel Centro Storico appare fondamentale, e doveroso oserei dire, riconoscere la stessa identica agevolazione anche per coloro che investono nella stessa area con l’acquisto di un locale, soprattutto in questo difficile momento storico” dichiara Francesco Ciccone.
Un piccolo riconoscimento a fronte di tutte le funzioni sociali, culturali e ambientali degli esercizi di vicinato, che purtroppo non sono mai conteggiate in termini economici. Questa dovrebbe essere materia di un Bilancio Sociale, di cui anche il Comune di Fondi dovrebbe dotarsi, a nostro avviso.
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