Per il settore zootecnico, le novità riguardano l’introduzione della garanzia per la mancata produzione di miele a causa di eventi meteorologici avversi, l’ampliamento dell’elenco delle epizoozie assicurabili a carico degli allevamenti avicoli e le serre per fungicoltura tra le strutture assicurabili.
È stata inoltre prevista un’agevolazione contributiva per i nuovi assicurati per i primi tre anni di adesione al sistema assicurativo, il termine di sottoscrizione delle polizze a ciclo autunno-primaverile e delle colture permanenti è stato spostato dal 31 marzo al 30 aprile. Sono stati innalzati i tetti massimi ai parametri contributivi per nesti di vite, piante di vite Portinnesto, vivai di Vite, e confermati quelli per il resto delle colture.
”Ringrazio le Regioni per il lavoro perché è un passaggio importante per il settore, soprattutto per quanto riguarda l’approvazione del piano assicurativo 2016 che – ha dichiarato il Ministro Martina – rappresenta un concreto strumento di tutela del reddito delle imprese, in vista dell’avvio della nuova campagna. Procederemo ora con l’attivazione delle altre misure di gestione dei rischi del programma nazionale, come i fondi di mutualizzazione e la stabilizzazione dei redditi. In questo modo, le imprese potranno disporre di un set di strumenti integrati garantendo una migliore sostenibilità dei processi di crescita e di adattamento ai cambiamenti climatici”.
Approvati, in Conferenza Stato-Regioni, alcuni importanti provvedimenti relativi al settore agricolo, come il Piano assicurativo 2016, l’istituzione del Sistema di consulenza aziendale in agricoltura, la rideterminazione dei consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati nei lavori agricoli e l’aggiornamento delle norme sulla condizionalità. Lo rende noto il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Per quanto riguarda il Piano assicurativo, sono state consolidate le innovazioni introdotte negli ultimi anni, mirate a orientare le scelte degli agricoltori secondo gli obiettivi fissati dal Programma nazionale di sviluppo rurale, approvato dalla Commissione europea lo scorso novembre. In particolare, è stato ampliato l’elenco delle colture assicurabili con l’inserimento di colture di recente introduzione come il goji, la quinoa, i funghi coltivati, la soia edamame e il mango in Sicilia.
Sono state ulteriormente specificate, inoltre, alcune colture già presenti nell’elenco, per consentire la stipula di polizze più aderenti alle esigenze delle imprese. Le colture da biomassa sono state separate in graminacee autunno vernine, mais e sorgo, mentre le insalate suddivise in lattuga, cicorie e indivia.