“Finalmente è stato emanato dal Mef il provvedimento applicativo del credito d’imposta gestito dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l’ampliamento di infrastrutture informatiche destinate alla vendita a distanza dei prodotti agroalimentari. Nella legge di Bilancio 2021 era stato approvato un mio emendamento destinato a migliorare le potenzialità di vendita a distanza dei prodotti del Made in Italy agroalimentare, in particolare verso i mercati esteri, mediante la costituzione di un Fondo dotato di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023. Ora l’Agenzia delle entrate ha emanato le norme applicative: sarà finanziabile il 40% degli investimenti nel limite di 25.000 o 50.000 euro a seconda della tipologia d’impresa. Le novità consistono nel fatto che sono ammesse alla misura reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino” e che la misura è destinata a favorire la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri e a favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali. In sostanza, si favoriscono le aggregazioni di piccoli produttori che potranno vendere on line tramite un organismo da essi stessi costituito, usufruendo di un credito d’imposta a copertura delle spese per le dotazioni tecnologiche, i software, la progettazione e l’implementazione dei siti e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni. La misura è di particolare rilievo per i produttori di vino dei Castelli Romani che potranno superare autonomamente i problemi legati alle incombenze fiscali e doganali senza dover ricorrere a intermediazioni onerose e potranno incrementare la diffusione, soprattutto internazionale, dei propri prodotti”.