Va avanti l’impegno della Regione per sostenere in modo concreto chi ha perso il lavoro nella ricerca di una nuova occupazione. Il nuovo strumento messo in campo è il contratto di ricollocazione, una misura di politica attiva del lavoro rivolta a chi ha più di 30 anni ed è disoccupato da più di 12 mesi. Come funziona il contratto di ricollocazione? Il lavoratore che abbia più di 30 anni e sia disoccupato da più di 12 mesi, a seguito di un primo momento di accoglienza da parte del Centro per l’Impiego sceglie un soggetto accreditato all’interno della lista della Regione. Il contratto di ricollocazione consente alla persona disoccupata di scegliere tra due percorsi alternativi di accompagnamento al lavoro: lavoro subordinato o lavoro autonomo. Riconosciamo, infine, un’indennità di partecipazione alle persone che hanno perso qualsiasi forma di sostegno al reddito. La Regione paga l’importo totale al soggetto accreditato solo nel momento in cui il cittadino firma il contratto di lavoro. I destinatari del contratto di ricollocazione possono scegliere liberamente il soggetto accreditato a cui affidarsi per la ricollocazione indipendentemente dalla provincia di residenza. Chi sottoscrive il Contratto di Ricollocazione trovandosi nella condizione di non percepire alcuna forma di sostegno al reddito riceverà un’indennità di partecipazione. Per presentare la domanda di adesione c’è tempo dalle ore 10 del 30 settembre 2015 fino alle ore ore 12 del 9 ottobre 2015. Per tutte le altre info su come partecipare vai qui. I soggetti accreditati possono presentare la propria candidatura dal 15 ottobre 2015 al 6 novembre 2015. Per tutte le altre info su come partecipare vai qui. “La Regione si fa protagonista della nuova stagione delle politiche attive per il lavoro che hanno l’obiettivo del reinserimento occupazionale, attraverso un percorso che deve essere attivato dal cittadino- lo ha detto Lucia Valente, assessore al lavoro, che ha aggiunto: un modo rivoluzionario di affrontare le crisi occupazionali lontano dal vecchio metodo assistenziale che teneva inattivo per anni il lavoratore. La Regione intende così coniugare l’assistenza intensiva nel mercato del lavoro con un sostegno al reddito per i cittadini che hanno terminato ogni forma di ammortizzatore sociale e decidono di attivarsi”- ha detto ancora Valente.