Si è riunita ad Alatri l’assemblea regionale della UILPA Inps per fare un bilancio del 2019 e proiettarsi al prossimo anno. Il coordinatore nazionale Sergio Cervo, nella sua relazione ha evidenziato quanto accaduto nel corso degli ultimi 365 giorni: “La forte carenza di organico durante la prima parte dell’anno che si è accentuata con l’uscita di quasi 4 mila persone per via di “Quota 100” – ha spiegato Cervo – è stata in parte risolta in maniera positiva con l’ingresso di 3900 persone che, facendo turn over, hanno tamponato l’emorragia a partire da Luglio, quando l’istituto è tornato finalmente a poter garantire i servizi ai cittadini. Permangono però delle criticità perché abbiamo molto personale che svolge mansioni superiori e viene pagato per un livello più basso. Un vero “scandalo” che stiamo cercando di superare. Ci auguriamo che con l’Aran, in fase di attuazione del nuovo contratto, questa anomalia possa essere superata. È questa la madre delle battaglie di questo fine anno con il Governo e le amministrazioni”. Il coordinatore UILPA Inps ha parlato anche di futuro: “Nel 2020 auspichiamo un rinnovo contrattuale degno e di questo andremo a discutere a partire già da Gennaio. Non solo, perché ci sta a cuore anche il cambiamento dell’ordinamento professionale che possa reinquadrare meglio il personale dell’ente e superare un sistema vecchio di 10 anni che non è al passo con i tempi rispetto a quelli che sono i compiti svolti dai dipendenti. Durante il prossimo anno, a mio avviso, occorre rivedere anche gli assetti funzionali interni all’INPS, ci auguriamo – ha concluso Cervo – che possano essere ascoltate le nostre proposte”.