lunedì 06 Gennaio 2025,
La delibera di Giunta comunale n.252 del 29/12/2024 proposta dall’Ufficio “Unità di progetto patrimonio e demanio marittimo” all’approvazione della Giunta comunale, riguardante le “Concessioni demaniali marittime per finalità turistico – ricreative e sportive del Comune di Terracina, come atto di indirizzo fondamentale per la definizione del bando/disciplinare”, è un documento strategico perché consentirà al “Settore Demanio Marittimo” del Comune di Terracina di predisporre i bandi di affidamento prevedendo i criteri di selezione nell’ambito delle procedure competitive.
Questa riporta criteri sostanziali, come ad esempio: la qualità e le condizioni del servizio offerto agli utenti, con particolare riferimento a quelli finalizzati a migliorare l’accessibilità e la fruibilità dell’area demaniale, anche da parte delle persone con disabilità; l’offerta di specifici servizi turistici anche in periodi non di alta stagione, la qualità degli impianti, dei manufatti e di ogni altro bene da asservire alla concessione, anche sotto il profilo del pregio architettonico e della corrispondenza con le tradizioni locali.
Ed ancora: l’accessibilità e la fruibilità dell’area demaniale da parte degli animali di affezione, con servizi specifici dedicati alle famiglie e l’offerta di servizi volti a valorizzare l’esperienza turistica delle persone con disabilità.
Insomma, una delibera di indirizzo complessa, rispetto anche alla legislazione nazionale ed europea che è stata approvata dai componenti della Giunta Giannetti (unico assente alla seduta l’assessore ai lavori pubblici De Felice), con i pareri di conformità tecnica e contabile, ad esclusione di quello del segretario generale.
Un “buco” che si evidenzia palese al termine delle 8 pagine del documento dirigenziale proposto all’approvazione della Giunta Giannetti.
Rimane da capire, ancora una volta, le ragioni della mancanza del parere del segretario generale, che pure assisteva legalmente alla specifica seduta di Giunta.
Una situazione che ci riporta alla memoria quanto accadde in un consiglio comunale nell’ottobre 2024, quando dai banchi della maggioranza prese la parola il consigliere di FDI Talone, chiedendo lumi sull’assenza dei pareri di conformità del segretario generale.
Il Consigliere Talone, in buona sostanza sosteneva, che quello del segretario generale doveva essere il terzo e obbligatorio parere da esprimere su ogni delibera: di Giunta e di Consiglio comunale.
Perchè, il segretario generale esercita (e deve esercitare), secondo quanto previsto dall’art. 97, comma 4, del TUEL “ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia”.
Inoltre, il Ministero dell’Interno, con la circolare 15/07/1997 n. 18 precisa che il parere di legittimità (seppur abolito) rimane obbligatorio ove esso sia previsto in sede di autodeterminazione normativa dell’Ente: ovvero, richiesto dal vertice politico nell’esercizio del suo potere di direzione.
A Terracina il parere è reso – fino a prova contraria – obbligatorio dal Decreto sindacale di Giannetti, promulgato ad inizio consiliatura.
Considerazioni che il Consigliere Talone cercava di argomentare, inascoltato dall’aula, dal segretario generale, dal sindaco.
Adesso la situazione evidenziata nell’ottobre scorso si è ripresentata con la delibera di Giunta comunale n.252 del 29/12/2024, e verrebbe da chiedere al sindaco Giannetti: ma il Decreto che estendeva il parere di firma obbligatorio sugli atti dell’Ente al segretario generale è stato ritirato?
Consigliere Talone, Lei che ha evidenziato la questione nell’Aula principe della democrazia terracinese, quali azioni politiche a difesa della conformità dell’azione amministrativa alle leggi, agli Statuti ed ai Regolamenti intende attivare?
e.
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