Un momento per ricordare le nostre radici: i 60 mila operai e le 2953 famiglie di coloni che contribuirono alla fondazione della nostra amata Città e dei Borghi di Latina, ma anche per guardare al futuro interrogandoci sul destino del nostro territorio e delle nuove generazioni.
E’ questo il senso della celebrazione del ricordo della posa della prima pietra di Littoria, ora Latina, avvenuta il 30 giugno del 1932: in soli sei mesi venne costruita, dal nulla, una Città.
Ci ritroveremo dunque, insieme a semplici cittadini e rappresentanti dei borghi, per fare memoria -martedì 30 giugno 2020 alle ore 18,30- in Piazza del Quadrato davanti al monumento del Bonificatore, della posa della prima pietra della nostra città.
Oggi, a distanza di 88 anni da quella data, dobbiamo impegnarci per pensare e realizzare il futuro di Latina.
Un futuro si costruisce ricordando anche la nostra storia e le nostre tradizioni, pietre angolari di una comunità che non dimentica i suoi valori fondanti. L’umanesimo del lavoro insieme all’epopea della bonifica sono testimonianze che dobbiamo avere ben presenti ancora oggi, soprattutto in un momento in cui siamo chiamati a risollevare la nostra città da anni grigi e inutili a cui le ultime amministrazioni l’hanno consegnata.
Rivolgiamo un appello alle donne e agli uomini che hanno a cuore le sorti della nostra amata Latina, un appello a 360 gradi per un ritorno all’impegno politico a favore dello sviluppo della nostra comunità: un impegno per la crescita, il lavoro e la sanità.