Si è tenuta ieri pomeriggio in Piazza del Quadrato, davanti al monumento al Bonificatore, la celebrazione organizzata da Alleanza per Latina dell’88esimo anniversario della posa della prima pietra di Latina.
Una cerimonia sentita e partecipata che ha visto la presenza di tanti cittadini sensibili al richiamo dei valori che hanno ispirato la fondazione e la nascita della nostra città-
«Abbiamo voluto realizzare questo incontro – spiega il presidente di Alleanza per Latina, avvocato Alessandro Ciammaruconi – al fine di celebrare, senza sottacere, né dimenticare, quel fondamentale momento storico da cui trae origine la vita e la storia della nostra città, e ancor più per ricordare tutti quegli uomini e quelle donne che hanno reso possibile, concreta, ed hanno caratterizzato ogni pagina di questa storia. Con dedizione, sacrificio, speranza ed un solo, forte, determinante obiettivo, quello di costruire una Città in grado di sorgere, svilupparsi e prosperare per la migliore realizzazione delle aspettative di ciascuno dei suoi cittadini
Abbiamo ricordato anche soprattutto gli oltre 150.000 mila operai e le oltre 3.000 famiglie di coloni che contribuirono alla fondazione della nostra amata Città e dei suoi Borghi.
In migliaia hanno dedicato e sacrificato la loro vita oltre che nell’impegno profuso nella imponente opera di bonifica, per la costruzione di ponti, strade, casali, palazzi, reti fognarie, acquedotti, marciapiedi, piazze, piantumazione del verde pubblico.
In migliaia hanno perso la vita per la realizzazione di questo ideale che è oggi la nostra Città. Dati certi non ve ne sono purtroppo, ma i valori indicizzati e stimati raccontano di un numero di vittime colpite dalla malaria che potrebbe indicarsi tra i 15 e i 20 mila tra uomini e donne, che sono morti dedicando la vita per la nostra Città.
Ottantotto anni fa è stata scritta una grande pagina di storia, noi oggi a distanza di quasi un secolo da quella data dobbiamo assumere un impegno altrettanto grande, dobbiamo unirci, esattamente come quegli uomini e quelle donni ci hanno insegnato, per costruire, per proteggere e garantire il futuro della nostra Latina.
Quel futuro non può prescindere dalla nostra storia, dalle nostre tradizioni, dai valori unici ed esemplari che hanno mosso e guidato la volontà e l’opera dei nostri padri fondatori, di ogni singolo uomo e donna ai quali oggi ci sentiamo di rendere memoria ed omaggio.
L’umanesimo del lavoro, insieme all’epopea della bonifica sono testimonianze che dobbiamo tenere ben presenti ancora oggi, soprattutto in un momento in cui siamo chiamati a risollevare la nostra Città dagli anni grigi a cui le ultime amministrazioni l’hanno consegnata».
Durante la celebrazione della posa della prima pietra di Latina è intervenuta anche la nipote del primo medico di Littoria la Dottoressa Susanna Busco che ha raccontato in prima persona le testimonianze della sua famiglia sulla Bonifica e la fondazione della città. Successivamente hanno pronunciato un breve discorso anche Lucilla Di Maio e Sara Mainardi che nei loro interventi hanno sottolineato la necessità per le nuove generazioni di impegnarsi per il futuro della nostra città avendo ben chiari i valori di sacrificio e di passione che hanno ispirato la nascita di Latina. Presente alla cerimonia anche una folta rappresentanza dell’Associazione degli Alpini di Latina, mentre a conclusione le gemelline Giada e Giorgia Mazzuferi hanno deposto due spighe di grano davanti al monumento, mentre Giulia, la loro sorellina più grande, un mazzo di fiori.