“Nemmeno i cimiteri sono rimasti estranei alla violenza delle scosse telluriche del 24 agosto e del 30 ottobre 2016, che hanno devastato il paese di Amatrice e le aree contigue. Nonostante la grande solidarietà degli italiani che hanno inviato milioni di euro in donazioni per le popolazioni terremotate, ancora oggi gli amatriciani non posso recarsi ad onorare i propri cari al cimitero, ancora inaccessibile per i gravi danni, causati dal sisma. A due anni da quella immane tragedia, reputiamo tutto questo davvero inammissibile: chiediamo, in tal senso, all’amministrazione comunale di Amatrice, al consigliere regionale del Lazio Sergio Pirozzi e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, cosa stanno facendo per restituire alla collettività locale uno dei luoghi sacri della città? Siamo molto preoccupati, servono interventi mirati e urgenti”. Così, in una nota, il dirigente del Lazio di Sud Protagonista, Simone Carabella, e il portavoce politico, Michel Emi Maritato.