“La revoca o la sospensione della patente per chi abbandona gli animali. Abbiamo letto con un misto tra indignazione e incredulità l’ennesimo slogan vacuo del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ormai sul tema dei diritti animali non sa più davvero in che modo districarsi, evidentemente fuorviato dal suo adepto del Trentino, Maurizio Fugatti, che sta impietosamente collezionando una figuraccia istituzionale dietro l’altra: prima con gli orsi e adesso con i lupi. Insomma il leader nazionale della Lega ora vuole punire chi guida e abbandona ad esempio un cane: un provvedimento dall’elevato appeal politico, lo ammettiamo, ma purtroppo di difficile applicazione ed evidentemente teso a nascondere le falle istituzionali e la vera natura di Salvini e del suo partito, storicamente vicini alla lobby venatoria. Entrando poi nel merito di ciò che afferma l’attuale ministro, duole ricordare che dal punto di vista statistico, l’abbandono non avviene esclusivamente con l’utilizzo delle quattro ruote ma esistono purtroppo tante altre modalità illegali. Salvini, piuttosto, dovrebbe intervenire in maniera più concreta e decisa sui comuni e sugli enti locali perché rispettino la normativa attuale, a livello regionale, sui maltrattamenti: ciò che giornalmente fa Rivoluzione Ecologista Animalista. Le leggi, caro Salvini, ci sono; è necessario solo farle rispettare. È altresì necessario che i reati di maltrattamento siano puniti, che le denunce non siano valutate di secondo livello e che non siano considerate di intralcio al lavoro dei magistrati. Pertanto, il ministro non deve inventarsi niente di nuovo ma più semplicemente applicare la normativa vigente al fine di contrastare un fenomeno orribile, che cresce sempre di più e che ha i suoi picchi durante l’estate. Salvini è in grado di riuscirci? Noi crediamo di no e il ministro leghista farebbe meglio a tacere, invece di sparare irrealizzabili promesse: la sonora bufala della famosa email SOS animali, tanto cara alla Lega, insegna”.Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella
