“Vergogna, vergogna“. Gridano, i senatori del Movimento 5 Stelle. Protestano e urlano mentre la vicepresidente di Palazzo Madama Valeria Fedeli invita l’Aula a raccogliersi in un minuto di silenzio per la scomparsa di Giulio Andreotti. “Per favore, per favore, chiedo rispetto“, cerca di riportare la calma Fedeli. Ma le voci dai banchi M5S rompono il silenzio. Non contro Andreotti, precisa in serata l’ufficio di comunicazione del gruppo, ma per una contestazione di tipo procedurale. Tra gli stessi banchi che il Divo Giulio ha frequentato negli ultimi anni da senatore a vita, le telecamere registrano la scena che sembra rompere l’unanime cordoglio del mondo politico per la scomparsa dello statista. Non è così, precisano i 5 Stelle. Ma l’effetto, ammettono loro stessi, è proprio quello.
“Voglio ricordare il senatore a vita Giulio Andreotti…“, dice la vicepresidente Fedeli. E alza la voce per riuscire a sovrastare le grida degli esponenti del Movimento 5 Stelle. “Vergogna, vergogna“, si sente ripetere insistentemente. I ‘grillini’ ce l’hanno con il mancato accoglimento della seconda richiesta di verifica del numero legale. E non hanno intenzione di tacere. Ma così, spiegano, le loro voci si sovrappongono “all’inizio della commemorazione letta dalla vicepresidente“.
Anche quando Fedeli annuncia il minuto di silenzio, però, a dire il vero, il vociare dei senatori 5 Stelle prosegue. Tant’é che dal banco della presidenza viene riacceso il microfono: “Per favore, io chiedo rispetto. Chiedo rispetto a questo minuto di raccoglimento”, si sgola Fedeli. “Per favore, per favore, chiedo un minuto di silenzio“, ripete e con le mani invita alla calma. “Per favore“. Ma solo dopo un po’ le proteste sembrano placarsi.