“Amarezza e stanchezza: questa la sensazione che si percepisce tra i magistrati“. A sostenerlo è Giacomo Ebner, il presidente della sezione distrettuale di Roma dell’associazione nazionale dei magistrati, nel corso del suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Amarezza perché siamo dipinti come una casta e unica responsabile dei mali della giustizia. Sì, è vero, siamo dei privilegiati – spiega – ma solo perché il nostro è un mestiere bellissimo. E stanchezza per l’eccessivo carico, le condizioni di lavoro e la carenza di personale. La mancanza di personale e le carceri sono i due problemi della giustizia“. Per il giudice “occorre impegnarsi insieme per dare risposte ai cittadini e dare risposte dignitose. Il più grande errore che possiamo fare è quello di pensare che la magistratura e avvocatura si muovono su fronti opposti. Ci dispiace che gli avvocati abbiano lasciato l’aula, insieme possiamo fare molto“.