“Cento anni fa un terribile virus dilagò dall’Italia, infettando l’Europa e il mondo. Producendo, prima di essere debellato, devastazioni e morti.
Da quella esperienza nacque uno strumento di profilassi politica che oggi è necessario tornare a praticare: stanare i fascisti ed impedire loro ogni possibile agibilità democratica.
Di questo discuteremo sabato 29 ottobre alle ore 17.30 in via Flaminia 53, presso la “Sala Bianca” del Partito della Rifondazione Comunista, in occasione della presentazione del Libro: Disposizione XII, alla presenza degli autori.
Il 28 ottobre del 1922, il fascismo, con una mediatica operetta chiamata “marcia su Roma” che funzionò solo grazie al supporto e alla mancata opposizione delle forze politiche liberali, giunse al potere come strumento di repressione e controllo della classe lavoratrice.
La scelta della monarchia di appoggio al fascismo consentì l’ampliamento delle disuguaglianze sociali, lo sviluppo di infami guerre di rapina coloniale, il crescente impoverimento delle classi intermedie e popolari, l’abiezione delle leggi razziali e il trascinamento dell’Italia in una guerra totale di cui l’intero Paese ebbe a soffrire.
Nel corso di questi eventi, singoli, realtà sociali, forze politiche, cercarono progressivamente di reagire con tutti i mezzi per costruire quel sentimento e quell’azione antifascista che, dal luglio 1943, potè riprendere ad agire pubblicamente.
Mentre la monarchia proseguiva passivamente una guerra voluta da un grottesco duce, gli antifascisti, cercando di ridurre i danni provocati da un ventennio di repressioni e di totale annichilimento dell’azione politica, iniziarono a combattere per la dignità della Nazione, rialzando quella bandiera tricolore che il fascismo aveva trascinato nel fango di una guerra senza onore.
A chi chiede di cambiare la Costituzione diciamo che invece è necessario attuarla, impedendo immediatamente ogni forma di ricostituzione del partito fascista e sciogliendo le organizzazioni già costituite che vi fanno riferimento”.
Così in una nota dichiara la segreteria della Federazione di Roma, Castelli, Litoranea del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
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