I giudici avevano diffidato
formalmente Antinori piu’ volte prima di espellerlo. “Lei ci deve
lasciare lavorare, o non viene piu’ qua. O ci lascia lavorare, o
la prossima volta non ci sara’ piu'”.
Il ginecologo, pero’, ha continuato a parlare e a disturbare
mentre erano in corso i lavori d’aula, si e’ anche alzato in
piedi mostrando la schermata del suo cellulare e alla fine i
giudici, che avevano chiesto anche ai suoi legali, gli avvocati
Carlo Taormina e Tommaso Pietrocarlo, di cercare di contenerlo,
hanno deciso di espellerlo dall’aula, sottolineando
nell’ordinanza i continui richiami formalizzati.
Poco prima le difese si erano opposte ad alcune produzioni
documentali dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti e, in
particolare, ad alcuni audio e captazioni di conversazioni e
anche ad alcune interviste tv rese da Antinori. I giudici si
sono riservati di decidere e il dibattimento e’ iniziato con il
primo testimone. Il processo vede imputati anche due ex
segretarie del ginecologo, l’anestesista Antonino Marciano’ e
un’altra persona, accusati a vario titolo di violenza privata,
rapina e lesioni.
Antinori era stato arrestato lo scorso 13 maggio dal Nas dei
carabinieri con l’accusa di aver prelevato con la forza otto
ovuli ad una giovane infermiera spagnola.