Così Gaia Pernarella commenta il Consiglio comunale di venerdì che ha avuto come protagonista indiscusso il nuovo bando comunale dei rifiuti che costerà ai terracinesi circa 100 milioni di euro in 9 anni.
“Dopo averlo studiato e approfondito grazie alla disponibilità dell’associazione Caponnetto di Terracina che ha voluto condividere le risultanze di mesi di raccolta documentale ed approfondimenti, emergono diverse criticità – osserva la consigliera comunale di Sinistra Italiana -. Tra gli altri: nessuna traccia delle modalità e delle tempistiche di attuazione della tariffa puntuale, introdotta dalla normativa regionale nel 2021 e che consentirebbe agli utenti di pagare in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, premiando economicamente i cittadini più virtuosi ed evitando i periodici aumenti di tariffa a cui siamo regolarmente sottoposti, l’ultimo lo scorso anno con un incremento di circa il 12% alle sole utenze domestiche; il numero di dipendenti che verranno impiegati nell’espletamento del servizio, il tipo di contratto e le ore di assunzione; la richiesta da parte dell’Ente di una programmazione del personale, lasciando ampia autonomia alla società vincitrice a fonte di uno stanziamento di oltre 50 milioni di euro non soggetti a ribasso d’asta”
“Insomma – sottolinea Pernarella -, dopo anni di gestione De Vizia Transfer, a cui le Amministrazioni di centrodestra che si sono succedute hanno delegato per anni ogni competenza sulla gestione rifiuti, inclusi finanziamenti pubblici e introiti derivanti della vendita della frazione differenziata, abdicando del tutto al proprio ruolo di controllo e gestione, oggi siamo in attesa che giunga, forse, un nuovo appaltatore”.
“Questo tipo di gestione, non è ulteriormente sostenibile. Dopo aver smantellato una società partecipata, la Terracina Ambiente, fatta fallite con 2 milioni di euro di attivo per privilegiare societá esterne più malleabili alle volontà politiche, porre un faro su questo nuovo bando, anche interessando la procura è un dovere delle opposiziini a questo sistema di potere”.