In allegato si trasmette la lettera aperta che il Consiglio Nazionale dei Geologi, d’intesa con numerose associazioni di categoria presenti nella “Piattaforma Geotermia”, ha redatto per sensibilizzare i futuri decisori politici verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con particolare riferimento alla GEOTERMIA, una risorsa inesauribile ancora poco sfruttata, sebbene l’Italia sia stata la prima nazione al mondo ad utilizzare il calore terrestre come fonte energetica alternativa a quelle fossili.
La conformazione geologica del territorio predispone, infatti, il nostro Paese a condizioni fovorevolissime allo sfruttamento del calore presente nel sottosuolo, soprattuto per impianti a “bassa entalpia” (geoscambio), utilizzabili sia per il riscaldamento e raffrescamento delle nostre abitazioni, che in ambito industriale, ma tale risorsa non è ancora disciplinata da una norma nazionale, con conseguenti difficoltà ed eterogeneità di approcci da regione a regione o addiruttura da provincia a provincia. La scarsa attenzione mostrata negli ultimi anni dalla politica verso la Geotermia, non costituisce soltanto una mancata occasione di risparmio economico per la popolazione, ma denota una occasione persa per creare le migliori condizioni per un ambiente più sano, nel rispetto dei diritti delle future generazioni.
Le città coprono circa il 3% della superficie sulla Terra ma producono circa il 72% di tutte le emissioni globali di gas serra. Si stima che in Europa, entro il 2050, quasi l’85% degli europei vivrà nelle città. Pertanto, l’emergenza climatica deve essere affrontata dalle città e dai cittadini, guidati da scelte politiche ben precise ed orientate. Gli ultimi studi sullo stato di salute del pianeta Terra sono molto preoccupanti, e le proiezioni future conferiscono un grado di allarme da codice rosso per l’intera umanità: l’immissione di gas clima alteranti in atmosfera sta portando a conseguenze drammatiche ed irreversibili, non lasciando più spazio ad opinioni ed interventi diversi da quelli fissati dall’Agenda 2030 e dallo stesso Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza, per una Transizione Ecologica davvero radicale, in cui la geotermia a bassa entalpia può recitare un ruolo davvero fondamentale.
Domenico Angelone
Responsabile della Comunicazione del Consiglio Nazionale dei Geologi
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