È stato ucciso con quattro colpi di pistola, uno al gluteo, due al torace e l’ultimo in faccia quando era già riverso a terra: un agguato che sa tanto di esecuzione. Il 48enne Luca Palli è stato freddato così ieri sera in pieno centro ad Aprilia dopo aver consumato un aperitivo con alcuni amici.
L’uomo, persona conosciuta nella banca dati delle forze dell’ordine: nel 2008 era stato coinvolto nell’operazione Forbice ed era stato assolto poi dal Tribunale di Latina lo scorso febbraio, era appena uscito dal bar, di fronte al quale aveva parcheggiato la sua auto, una Toyota Yaris.
Ha trovato la morte a poche decine di metri di distanza. Chi è stato con lui fino a quel momento, racconta di aver sentito il rumore degli spari senza rendersi conto sul momento dell’accaduto.
Le indagini dei carabinieri e del pm al momento spaziano ora in ogni direzione.
Si sarebbe sposato tra pochi giorni e sul sito del Comune di Aprilia erano anche uscite le pubblicazioni che annunciavano il suo matrimonio. La vittima, che da 13 anni lavorava alla Multiservizi svolgendo il ruolo di custode del cimitero lascia anche un figlio di 25 anni e un nipote.
Gli inquirenti, come detto, guidati dal Pubblico Ministero Luigia Spinelli, stanno ascoltando diversi potenziali testimoni, dai clienti del bar a chi solitamente frequentava abitualmente Luca Palli. Si scava anche nel suo passato. La vittima potrebbe aver tentato la fuga da chi lo ha voluto uccidere e ha forse cercato difendersi.