I Carabinieri della Compagnia di Latina, coadiuvati da quelli del Reparto Territoriale Carabinieri Aprilia, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza Dispositiva di Misura Cautelare Personale nei confronti di due persone, un uomo J.D., del 1981 ed una donna T.D., del 1990, residenti ad Aprilia, ritenute responsabili del reato di rapina in concorso.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP presso il Tribunale di Latina Dott. Pierpaolo Bortone, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Dott. Valerio DE Luca sulla scorta delle risultanze investigative fornite dalla Stazione Carabinieri di Borgo Grappa.
I due arrestati sono ritenuti responsabili della rapina commessa lo scorso 13 giugno in danno dell’esercizio commerciale Bar Tavola Calda “Montani Bef”, sulla Pontina, nel corso della quale vennero asportati circa 200,00 euro presenti quale fondo cassa, alcuni gratta e vinci dei quali uno dal valore di euro 500,00 ancora da incassare e un computer portatile. Gli indagati, approfittando del giorno di chiusura dell’esercizio commerciale, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si erano introdotti all’interno ma erano stati sorpresi dal titolare che si trovava nella propria abitazione adiacente il locale. Nel tentativo di bloccarne la fuga, quest’ultimo, veniva spostato di peso dall’indagato il quale, dopo averlo spinto con violenza, lo faceva sbattere contro una delle vetrate consentendo in tal modo ad entrambi i malfattori di guadagnarsi la fuga.
Ai fini dell’individuazione degli indagati e raccogliere decisivi elementi di reità che hanno permesso l’emissione del provvedimento, è stata decisiva la collaborazione tra cittadinanza e Arma dei Carabinieri. Infatti, poco prima che venisse commessa la rapina, la macchina usata dai due, era stata notata aggirarsi con fare sospetto nelle vicinanze di alcune abitazioni a Latina. Con discrezione e prontezza veniva rilevato il numero di targa dell’autovettura e veniva fornita anche una generica descrizione degli occupanti. In occasione della rapina poi, la vittima riusciva a rilevare il parziale della targa utilizzata che coincideva con quella segnalata aggirarsi con fare sospetto poche ore prima. Dagli accertamenti, l’autovettura in questione, una Renault Clio, risultava essere stata cancellata d’ufficio dalla circolazione e da ricercare in quanto facente parte di intestazione fittizia di beni.
Successivamente, i primi di luglio, l’autovettura in questione veniva fermata e controllata a un posto di controllo ad Aprilia e nella circostanza venivano identificati compiutamente gli occupanti. Poiché la descrizioni fisica degli autori della rapina fornita dalle vittime, coincideva con quella fornita da chi li aveva notati aggirarsi poco prima per le vie di Latina, l’attenzione investigativa si concentrava specificatamente proprio sugli occupanti della Renault Clio per altro gravati da precedenti specifici e numerosi “alias”. I successivi accertamenti consentivano poi di identificare gli odierni indagati proprio come gli autori della rapina perpetrata in danno dell’esercizio “Montani Bef” consentendo ai militari operanti di richiederne l’emissione della misura cautelare.
Al termine dell’espletamento delle formalità di rito J.D. sarà associato alla casa circondariale di Latina mentre T.D. sarà sottoposta al regime degli arresti domiciliari.