Con il Patrocinio e in collaborazione con l’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, l’Associazione Ecomuseo Argil ODV, in qualità di capofila del progetto con i partners del Lab Turismo (primo laboratorio sperimentale sul turismo di Lazio Innova per conto della regione Lazio), in collaborazione con MTB Pico e BikeSquare, ha svolto nell’ambito delle iniziative “Viviparchi del Lazio 2022”, la prima edizione di “ArcheoBici” tra natura e archeologia.
Nella giornata di domenica scorsa 31 luglio, tra la Riserva Naturale e le aree archeologiche di Fabrateria Nova, Fregelle e il complesso archeologico di Casale di Madonna del Piano, è stato effettuato un tour cicloturistico con visite guidate alle aree sopra citate, alle grotte di Falvaterra e al Museo Civico di Castro dei Volsci.
Quello di domenica scorsa non è stato un evento isolato, ma l’inizio di un più esteso progetto con il brand “Le Valli del Silenzio: Percorsi e suggestioni alla scoperta della Ciociaria”.
“Sono fiduciosa – ha dichiarato l’arch. Ivana Orsini vice presidente dell’Associazione Ecomuseo Argil ODV – dell’apertura di una strada che ci porterà lontano, l’Ente Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi gestori anche della Riserva Naturale, per noi è una grande risorsa, ha tante potenzialità ancora da declinare sul territorio”.
“Siamo fermamente convinti – afferma il Direttore dell’Ente Parco Ausoni Dott. Lucio De Filippis che ha partecipato all’iniziativa – che il futuro sia sempre più a vocazione del viaggio lento e di conseguenza dell’escursionismo legato anche all’utilizzo della bicicletta. Nel muoversi pedalando si azionano tutti i cinque sensi: profumo dell’ambiente, ascolto del canto degli uccelli e della brezza tra la vegetazione, vista del paesaggio e strutture archeologiche, gusto e contatto con le presenze lungo la via comprese quelle delle produzioni enogastronomiche locali.
Un’attività non soltanto fisica quella delle gite in bicicletta che sempre più persone intraprendono, forse anche per ribaltare uno stile di vita che ci auguriamo davvero arenato contro le durezze imposte dalla pandemia, basato su ritmi alti, velocità e durezza, un’abitudine, finalmente non etichettata più come troppo alternativa, basata sulla lentezza, profondità e soavità capace di donare un reale benessere a chi la pratica e totalmente sostenibile per la Natura”.
ArcheoBici è uno dei prodotti ideati con il tematismo del Silenzio, come sotto tema di Silenzio e Storia, dal titolo “Valle Latina: Valle di silenzio e storia” un luogo dove ciclisti e camminatori, visitando musei e luoghi della cultura possono vivere un’autentica esperienza con le comunità ospitanti con storia, natura, cibo e tradizioni.
Tutta la Valle Latina è un museo diffuso, ricco, tra le altre cose, di rinomati parchi archeologici che accolgono i relativi piccoli musei. Essi sono tutti localizzati a poca distanza gli uni dagli altri e sono in gran parte raggiungibili in treno, poiché ben serviti dalle limitrofe stazioni. Anche tratti di basolato di antiche vie consolari (dalla Via Appia alla Via Latina) sono ancora ben visibili nella Valle Latina, alla stessa stregua di Roma. In alcuni tratti, queste intersecano anche le antiche vie dei pellegrini diretti a Roma o a Gerusalemme (le Vie Francigene nel sud).
In un contesto siffatto, questi luoghi della cultura costituiti da musei, scavi, testimonianze storiche varie, si prestano ad essere scoperti in modo lento, una fruizione quasi in punta di piedi, sicuramente più consona e rispettosa del territorio. Un’apertura maggiore alla mobilità sostenibile è dunque auspicabile per un salto di qualità ed un approccio più innovativo al turismo, preservando l’autenticità dei luoghi storici in questione, inseriti in una visione più ampia, piuttosto che restare in “autoreferenziale” solitudine.
Un itinerario cicloturistico e pedonale che colleghi un sito con l’altro permetterà al visitatore di apprezzarli a proprio ritmo individualmente o in gruppo, assaporandone ogni attimo. Un’attenzione particolare sarà data alle visite guidate, la cui inclusione ha l’intento di arricchire l’esperienza ancora di più.
ArcheoBici include i seguenti luoghi della cultura e aree archeologiche: Museo archeologico di Castro dei Volsci e complesso archeologico Casale Madonna del Piano; Museo archeologico di Ceprano MAF; Fregellae (Ceprano, Arce), città fondata dai Romani nel 328 a.C. su 90 ettari di un pianoro dominante lo strategico ponte sul fiume Liri; Fabrateria Nova (San Giovanni Incarico) custodisce i segreti dell’antica città di Fregellae fondata sulla riva sinistra del fiume Liri, e poi rasa al suolo nel 125 a.C., per rinascere, ad opera dei sopravvissuti, nel vico di Fabrateria Nova, i cui resti sono visibili nei pressi del lago; Il Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e rio Obaco.
Ma la lista dei siti è in evoluzione, perché nel programma potrebbero essere inserite anche altre aree archeologiche presenti nei comuni aderenti al progetto di valorizzazione del territorio a fini turistici.
Insieme alle tante associazioni locali, enti pubblici e privati, l’ente parco regionale continuerà a dare il proprio supporto per la realizzazione di altri eventi già in programma, per favorire la valorizzazione e promozione del territorio con un turismo sostenibile e responsabile, visto l’importanza strategica che l’area rappresenta per uno sviluppo anche ai fini economici di tutto il territorio.
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