La V commissione del Consiglio regionale, presieduta da Cristian Carrara (Pd), ha adottato come testo base della discussione in materia di asili nido e servizi integrativi per l’infanzia la proposta di legge “Disposizioni in materia di servizi socio educativi per la prima infanzia”, di iniziativa di Giunta.
Il testo era stato illustrato dall’assessore alle Politiche sociali e sport Rita Visini nella seduta del primo luglio, nel corso della quale si era fatto riferimento anche alla seconda proposta di legge in materia, a firma dei consiglieri del Pd Eugenio Patanè e Maria Teresa Petrangolini.
I lavori della commissione sono poi proseguiti con le prime audizioni sul tema. Questo pomeriggio, in particolare, sono stati ascoltati Daniela Volpe dell’Usb, Silvia Palombo di Ge.Ro.Ni.Ma., Eugenio De Crescenzo di AGCI-Associazione generale cooperative italiane, Tullia Musatti del Gruppo nazionale nidi d’infanzia, Francesco Savona di Confcooperative-Federsolidarietà Lazio e Giuseppe Giordano di Federlazio. Nel corso degli interventi è stato posto l’accento, tra l’altro, sulla necessità di valorizzare maggiormente la partecipazione delle famiglie alla gestione dei servizi e di definire un tetto al contributo economico delle spese di gestione. Sono stati affrontati, inoltre, gli aspetti relativi al rapporto numerico educatore/bambini, alle dimensioni degli spazi interni ed esterni delle strutture e alla qualità della formazione del personale. E’ stato chiesto di inserire tra le condizioni di priorità di accesso ai servizi quello del disagio socioeconomico della famiglia e di prevedere all’interno della proposta di legge indicazioni rispetto al costo standard dell’asilo e al tema del contrasto all’abusivismo. Altre questioni su cui si è dibattuto sono state l’introduzione del servizio ‘nido familiare‘ e il ruolo di vigilanza sulle strutture che spetta ai Comuni.