L’Associazione Stampa Romana, sezione Latina, respinge con decisione l’invito che il movimento Latina Bene Comune fa alla “stampa locale” al termine di un comunicato sui lavori del Consiglio Comunale sul problema dell’Alta diagnostica, affinché “tenga conto anche in questa occasione del testo unico dei doveri del giornalista approvato dal Consiglio Nazionale dell’ordine dei giornalisti il 27 gennaio 2016”.
Non sappiamo se l’estensore del comunicato faccia riferimento a un particolare articolo del documento citato e, se sì, a quale. In ogni caso chi ha redatto quel comunicato ha dimenticato invece che esiste il diritto di cronaca e di critica, soprattutto nel campo della politica, che è per eccellenza luogo di confronto (e perché no, di scontro) di idee e di opinioni. Quando ci si mette in gioco bisogna anche saper accettare il dissenso e, se si ritengono lesi i propri diritti, ci sono gli strumenti per far valere le proprie ragioni nei confronti di chi si ritiene abbia sbagliato.
La frase con la quale si conclude il comunicato, è invece un “invito preventivo” rivolto indiscriminatamente a tutta la stampa cittadina e rappresenta, se non proprio una minaccia, sicuramente una interferenza e una inaccettabile offesa grave verso il lavoro di una intera categoria.
Gaetano Coppola
Fiduciario ASR Sezione Latina