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Atac, M5S: “Ragioneria dello Stato ci dice che avevamo ragione”

scritto da Redazione
Atac, M5S: “Ragioneria dello Stato ci dice che avevamo ragione”

Da quando sono entrati in aula Giulio Cesare, nel 2013, i consiglieri 5 stelle hanno ormai assunto il difficile e scomodo ruolo di chi tenta di trovare soluzioni e rimedi e poi non essendo ascoltato è continuamente costretto a dire ‘noi l’avevamo detto’. Grazie al loro impegno per capire sino in fondo come viene amministrata la città, da subito l’attività del M5S Roma è stata quella di utilizzare gli strumenti a disposizione per fare luce su quanto non funziona nell’amministrazione. E’ cosi che ad agosto 2014 il M5S Roma presenta un esposto alla Corte dei Conti e una denuncia in Procura sulla vicenda Castaldo: vicenda intricata, con possibili, ora possiamo forse dire certi, dopo la conclusione dell’indagine della Ragioneria dello Stato che ha studiato 5 anni di contabilità dell’azienda di trasporto pubblico, danni erariali e ipotesi di reato“. Così in una nota M5S.
Ieri il Fatto Quotidiano ha scritto della conclusione dell’indagine della Ragioneria dello Stato sull’Atac usata come bancomat e del caso del Dott. Castaldo sindaco del Collegio sindacale. E sempre il Fatto Quotidiano all’inizio dell’estate del 2014 usciva con un articolo che denunciava come il dott. Castaldo avesse ricevuto un super compenso a seguito di transazione firmata direttamente dall’Amministratore Delegato, Ing. Danilo Broggi, nonostante il Socio Unico, Roma Capitale, avesse ‘espressamente dato parere negativo alla richiesta’. E’ così che quando, in commissione trasparenza è stato audito l’ing. Broggi, il M5S Roma aveva subito chiesto chiarimenti anche in merito alla transazione sottoscritta tra l’Azienda e il Sindaco Castaldo ma, ovviamente, non sono arrivati – si legge nel comunicato – Tra le varie incongruenze dell’audizione, il M5S capitolino rilevava come l’Amministratore Delegato di ATAC, pur affermando che la transazione fosse stata assai vantaggiosa per l’azienda, in quanto riduceva di ben il 25% le esorbitanti richieste formulate dal Sindaco (pari a complessivi Euro 913.000,00), non fosse poi stato in grado di quantificare i maggiori importi erogati dall’Azienda al Sindaco rispetto a quanto inizialmente concordato: in pratica non sapeva dire quanti soldi in più ATAC aveva pagato al Sindaco, ma riteneva comunque che vi fosse stato un risparmio per aver ottenuto uno “sconto” rispetto alla richiesta di maggiori compensi. Il passo successivo è stata una immediata richiesta di accesso agli atti. Dall’esame delle numerose carte è emerso che per ben quattro volte Roma Capitale (che, ricordiamolo, è socio unico di ATAC S.p.A. ossia, ne è proprietario) comunicava per iscritto ad ATAC in modo chiaro ed inequivocabile l’assoluta contrarietà alla richiesta di aumento dei compensi. Tuttavia nonostante tali precise indicazioni, l’Amministratore Delegato Ing. Broggi decideva autonomamente di non tenerne alcun conto e di accogliere, diversamente, la richiesta di aumento formulata dal Dott. Castaldo, contravvenendo chiaramente a quanto richiesto dal Socio. E’ per questo che quasi un anno fa il M5S Roma ravvisava un danno erariale e la possibile configurabilità di reati a carico dei soggetti coinvolti. Occorre, oggi come allora, aggiungere la assoluta pericolosità di tale vicenda: sia perché rappresenta un insidioso precedente per le altre Società del Gruppo, sia perché costituisce chiaramente un vulnus all’autorità di Roma Capitale allorché un’Azienda in house ha palesemente contravvenuto alle indicazioni precisamente e reiteratamente fornite dal Socio unico. Peraltro, già allora dall’esame dei documenti ricevuti all’esito della richiesta di accesso agli atti, il M5S Roma rilevava comunicazioni all’interno delle quali veniva dato atto che anche altre Società in house avrebbero accolto richieste analoghe da parte dei rispettivi Sindaci. A seguito delle richiesta e degli esposti depositati dal M5S Roma, l’amministrazione ha richiesto ai sindaci dai compensi d’oro, Castaldo in primis, di restituire quanto indebitamente ricevuto. Si attende la risposta Alcune irregolarità sono state da tempo denunciate dal M5S Roma ed è importate riscontrare che la Giustizia ha iniziato, finalmente il suo corso, sperando che la Corte dei Conti abbia il coraggio di arrivare sino in fondo”.

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