“Domenica 11 novembre migliaia di romani si recheranno alle urne per decidere il destino del trasporto pubblico capitolino. Ci auguriamo innanzitutto che questo si riveli un grande strumento di partecipazione democratica che, seppur consultivo, non potrà e non dovrà essere sottovalutato dal punto di vista politico. Entrando nel merito tecnico del quesito, Assotutela è dell’opinione che, dopo decenni di disagi e inefficienze, la messa a gara di Atac potrà avere un ritorno positivo per l’azienda e per il servizio offerto ai cittadini. Siamo di fronte a una liberalizzazione e non a una privatizzazione, come qualcuno tenta di dire in queste ore. Atac, dunque, rimarrebbe sotto il controllo diretto di Roma Capitale. Per questa ragione, al referendum voteremo SI. Per il trasporto pubblico locale serve una decisa inversione di rotta. Per il resto, buon voto a tutti”.
Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.