“Zingaretti non risponde sul futuro dei vertic Ater e le Aziende che avrebbero il compito di dare un tetto alle fasce più deboli della popolazione continuano a navigare a vista: conti in rosso, che magicamente tornano in attivo, per poi ripiombare nel baratro; piani vendita sbandierati come il rimedio di tutti i mali, ma che alla fine in cassa portano poco o nulla; commissari e direttori che pensano solo ad assunzioni clientelari e a nomine di dirigenti, per accontentare l’amico di turno, che li aiuterà a collocarsi altrove, appena chiusa l’era scandalosa dei commissariamenti. E ora, in questo caos totale, determinato dalle loro scelte scellerate, Zingaretti e Refrigeri pare non trovino di meglio che procedere alla nomina dei Revisori dei Conti delle Ater, ovviamente senza consultare formalmente l’opposizione”. È quanto dichiarano in una nota Fabrizio Santori e Giancarlo Righini consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia. “I boatos di via Cristoforo Colombo dicono che le nomine sono pronte, alla firma del Governatore. Ma non sarebbe meglio partire dalla testa? Non sarebbe meglio chiudere, dopo quattro anni, la stagione dei commissariamenti per restaurare la democrazia nelle Aziende territoriali di edilizia residenziale
pubblica? È vero: anche i revisori sono scaduti da tempo, ma che senso ha nominarli ora, quando i commissari scadranno tra due mesi? Forse Zingaretti ha già deciso di prorogare ancora i commissari straordinari, battendo, così, il record del mondo di arroganza? I cittadini del Lazio aspettano risposte da quattro anni; voi e i vostri fedelissimi, piazzati nei ruoli-chiave delle Ater, siete riusciti solo a dare risposte agli amici degli amici, con sanatorie, consulenze e appalti. Ma le case per i più bisognosi restano un miraggio”.