“Il tempo delle attese è finito, ci siamo stancati
di aspettare, le nostre istanze sulle evidenti criticità dell’Atral, e sul
Tpl in generale, devono avere delle risposte o chiarimenti esaurienti da
parte dell’Amministrazione di Latina, che finora si è dimostrata
indifferente. Pertanto, ci siamo sentiti costretti a proclamare uno sciopero
per il giorno 10 gennaio, in difesa dei lavori e della cittadinanza”. Così,
in una nota, Renzo Coppini, Segretario Regionale del Sulct.
“I tagli dei chilometri, imposti dall’Amministrazione, il mancato
inserimento delle clausole sociali nel capitolato di appalto, le continue
contestazioni disciplinari a carico del personale della società Atral,
costretto a prestare servizio in maniera sempre più precaria, con pesanti
ripercussioni sulla qualità dell’erogazione del servizio stesso, a danno
dei cittadini/utenti, hanno indotto la nostra Segreteria ad agire con forza.
Da un lato lo sciopero, dall’altra la manifestazione sotto la sede del
Comune, prevista sempre per il 10 gennaio, alla quale inviamo a partecipare
le associazione dei pendolari e degli studenti, che insieme a noi condividono
i disagi giornalieri del Tpl. Le nostre preoccupazioni – conclude il
Segretario – derivano dalle incertezze sul futuro, specialmente sotto il
profilo occupazionale. Consigliamo all’Amministrazione di riflettere
seriamente, i lavoratori non sono la valvola di scarico e non possono pagare
per la negligenza di altri”.