Al Cup dell’ospedale di Terracina da ormai troppo tempo gli operatori sono in uno stato di perenne frustrazione psico fisica per i tanti problemi che devono affrontare quotidianamente, compresa la violenza perpetrata da pseudo utenti.
Infatti, il fronte di guerra del Cup ha vissuto ieri un’altra ingloriosa pagina, con un cittadino che ha letteralmente sfasciato il vetro di separazione dello sportello n.2.
La motivazione del folle gesto è presto riassunta: l’utente dopo aver pagato la prestazione che doveva ottenere è andato alla ricerca del medico che che la doveva eseguire.
Non trovandolo è sceso di nuovo allo sportello Cup chiedendo, con fare irruento, la restituzione del pagamento del ticket.
Ma si sa la burocrazia sanitaria non ha percorsi virtuosi e l’utente per ottenere il ristoro della prestazione pagata doveva avere, per iscritto, il consenso dello stesso medico “errante”.
Pratica che non si è potuta chiudere e l’utente ha pensato bene di aprire a forza di “cazzotti” il vetro blindato dello sportello Cup, nel tentativo – forse – di raggiungere fisicamente l’operatrice, colpevole al pari del medico “errante” del suo irrisolvibile problema.
Raccontato il fatto, alcune domande sorgono spontanee:
1. quando tempo deve trascorre prima che la Direzione Sanitaria individui delle buone pratiche per salvaguardare l’incolumità fisica e psicologica dei lavoratori Cup?
2. Quanto tempo ancora gli operatori Cup devono attendere affinché la Direzione Sanitaria individui un soggetto che la mattina disciplini la distribuzione dei numeri di accesso ai servizi da prenotare?
3. Quanto tempo ancora devono attendere i lavoratori del Cup affinché la Direzione Sanitaria disponga di un servizio di “guardia giurata” per scoraggiare ulteriori atti di violenza, come quello commesso soltanto ieri pomeriggio?
Del resto alcuni ospedali della Provincia di Latina questo servizio lo hanno da tempo.
4. Perché la spettabile Direzione Sanitaria, con l’arrivo dell’estate, tiene aperto soltanto uno sportello, ponendo così in balia del “bruto” di turno l’unico operatore in attività?
Per la cronaca, la Direzione Sanitaria, con il Suo massimo dirigente, rispetto al fattaccio commesso dall’utente, avrebbe prodotto denuncia alle Forze dell’Ordine.
Un atto dovuto e burocraticamente ineccepibile.
Meno ineccepibile è il fatto che da anni i problemi dei lavoratori del Cup non interessano a NESSUNO.
Chess’è!!!
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