Privilegiare gli investimenti nei settori di maggiore potenzialità; puntare a una crescente specializzazione, anche attraverso il depotenziamento delle aree di produzione a bassa attrattività e competitività; sviluppare il modello organizzativo secondo i principi dell’ospedale per intensità di cura; assicurare la sostenibilità economico-finanziaria ed il pareggio di bilancio nell’esercizio 2016. La mission dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini è stata così declinata dal direttore generale Antonio D’Urso in apertura del suo intervento alla Pisana nell’ambito delle audizioni per l’illustrazione dei nuovi Atti aziendali in commissione Politiche sociali e Salute, presieduta da Rodolfo Lena (Pd). L’ospedale romano si configura come hub di riferimento regionale per le reti “tempo-dipendenti” con riferimento all’emergenza, alla cardiologia, al trauma, agli ambiti perinatale, ictus e laboratoristico. I posti letto sono complessivamente poco più di mille: 857 in regime ordinario, 151 in day hospital. Le unità operative complesse previste passano dalle 82 del precedente Atto aziendale del 2008 a 52; le unità semplici da 78 a 70. Il modello organizzativo descritto da D’Urso (accompagnato dal direttore sanitario Francesco Cortese e dal direttore amministrativo Alessandro Cipolla) è articolato in dipartimenti sanitari, tecnostruttura amministrativa e staff della direzione strategica. “Al centro del nostro nuovo sistema ci sono dipartimenti aggregati per network di patologia – ha precisato D’Urso – affiancati da dipartimenti erogatori di prestazioni intermedie e dipartimento delle professioni sanitarie“. Un sistema concepito per far sì che il cittadino trovi una risposta unitaria al proprio bisogno di salute. Ha preso parte ai lavori anche la dirigente regionale Cristina Matranga, rappresentante della commissione tecnica che ha esaminato la conformità degli Atti rispetto alle linee guide emanate con decreto dal commissario ad acta Nicola Zingaretti. L’audizione prevista martedì 24 marzo per l’illustrazione dell’Atto aziendale dalla Asl di Frosinone è stata rinviata a data da destinarsi.