Ieri, c’eravamo lasciati promettendo un aggiornamento a breve sulla vicenda riguardante l’audizione dei vertici dell’attuale società del Terracina calcio 1925, che si è svolta ieri a Roma presso la sede della Procura Federale.
Questa mattina, come d’accordo con il presidente Eugenio Baioni, abbiamo ricevuto la telefonata dell’avvocato Stelvio Del Frate, il professionista che sta curando la difesa della società terracinese presso la Procura Federale e la Lega Nazionale Dilettanti.
L’avvocato Del Frate, ci confermava le prime notizie che vi abbiamo fornito ieri, anche perché i verbali degli “interrogatori” al quale sono stati sottoposti ieri Eugenio, Donatello e De Angelis, rimangono segretati.
Ma ad oggi e alla luce dello svolgimento che i fatti stanno assumendo, l’orizzonte nel quale si muove l’avvocato, la Procura Federale e la LND è ormai chiaro: accertare se vi sono state irregolarità nelle convocazioni delle assemblee societarie dei giorni 15 e 24 dicembre 2024.
Infatti, la mail di Buonocore e Bianco, dovrebbe vertere proprio sull’accertamento “legale” (ma ancora ufficialmente non è dato sapere) sulle due convocazioni dove, sosterrebbero, avvenute con il metodo dell’assemblea del direttivo e non dei soci.
Non sapendo (o facendo finta di non sapere) evidentemente, che l’assemblea dei soci non era composta soltanto dai fratelli Baioni e De Angelis, ma anche di altri componenti, che nelle due date in discussione (con Buonocore e Bianco assenti) sono stati chiamati a deliberare.
Come hanno poi fatto, soprattutto in quella del 24 dicembre, quando l’assemblea dei SOCI ha deciso di azzerare il presidente Buonocore e il segretario Bianco.
Ieri, la Procura Federale, ci confermava l’avvocato, ha voluto sentire i primis i neo eletti componenti del direttivo, chiamando i fratelli Baioni e De Angelis per avere una documentazione certa sugli accadimenti, in quanto gli uffici federali avrebbero agli atti soltanto una mail generica di contestazione da parte di Buonocore e Bianco.
E saltando tra oggi, massimo tra qualche giorno, ascoltare i due ex componenti la società di calcio terracinese, che “nottetempo” e con una vacua comunicazione via facebook, si sono eclissati dall’interessarsi dalle sorti operative del Terracina calcio 1925, e soltanto quando sono stati cassati dal registro societario fare ricorso agli organi federali.
Questa mattina l’avvocato Del Frate, ci confermava, presenterà alla Procura Federale una istanza che possa consentire alla società di via Ceccaccio di poter tornare ad operare attivamente attraverso la piattaforma telematica della LND, o in subordine essere autorizzati ad operare sul mercato e in tutte le attività necessarie anche attraverso l’utilizzo dell’arcaico sistema cartaceo.
Con la richiesta di protrarre, per il Terracina calcio, la possibilità di operare sul mercato acquisti – cessioni anche dopo la sua chiusura.
Il tutto nell’attesa che la Procura possa emettere, nei suoi tempi tecnici, la pietra tombale sulla vicenda.
In tutta questa storia, però, non si possono non riconoscere possibili “responsabilità” da parte della LND, che ha chiuso l’indispensabile portale soltanto a fronte di una “mail di chiarimento amministrativo” ad una società che ha 100 anni di storia.
In un momento particolarmente difficile per la sua vita sportiva, azzerando la possibilità di operare sul mercato acquisti e cessioni e, forse, pregiudicandone la permanenza nella categoria, con danni certi all’immagine e a quello economico.
Per queste ragioni è lecito chiedersi: chi saranno i soggetti che dovranno assumersi la responsabilità se alla fine della fiera si verrà a scoprire che la “denuncia” è stata farlocca e prodotta, forse, per altre e più venali motivazioni?
La società si dice pronta a chiedere il riconoscimento in sede civile del danno che ha subito e che sta subendo.
Come si dice in questi casi? Chi vivrà, vedrà!
e.
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