giovedì 21 Novembre 2024,

Cronaca

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Avviso dei lavoratori Unicoop Tirreno

scritto da Redazione
Avviso dei lavoratori Unicoop Tirreno

Uiltucs Latina in data odierna ha ricevuto comunicato Unicoop Tirreno diffuso nei punti vendita di Latina e provincia nel quale la Cooperativa riassume secondo il loro punto di vista i risultati della “imponente adesione allo sciopero” sostenendo che i punti vendita sono rimasti regolarmente aperti, realtà del tutto diversa rispetto alla giusta e determinata risposta dei tanti lavoratori Unicoop Tirreno.
In questi giorni abbiamo fortemente contestato l’atteggiamento di Coop nei punti vendita dove nonostante lo sciopero dichiarato ha continuato ad indire riunioni di gruppo con lavoratori e lavoratrici al fine di limitare il diritto e la volontà dei lavoratori che da tempo non vedono la presenza vera della direzione del personale nei punti vendita, tale atteggiamento non ha prodotto per la Uiltucs l’obbiettivo di Coop, i punti vendita bersagliati da riunioni e persecuzioni giornaliere sono risultati i punti vendita che hanno abbassato le saracinesche per la volontà dimostrata dai lavoratori e lavoratrici, la loro decisione di scioperare a dimostrazione dell’incapacità e cattiva gestione nei punti vendita oltre alla vera sofferenza che si vive nei negozi Coop, un risultato quello di sabato 7 che dimostra “I LAVORATORI VOGLIONO IL CONTRATTO!” nonostante i vari tentativi inaccettabili della controparte Coop Unicoop Tirreno che quasi in tutti i posti di lavoro ha fatto contro riunioni per buttare fango sul sindacato ed invitarli a non scioperare, non a caso dove hanno svolto controassemblee i negozi Coop hanno chiuso.
La Uiltucs Latina in merito al volantino ricevuto dai lavoratori ha il dovere e l’urgenza di contestare tali affermazioni scritte da Coop sul comunicato “LA COOPERAZIONE DI CONSUMATORI RITIENE MOLTO IMPORTANTE QUESTO RISULTATO ESSENDO SUA PRIMARIA MISSIONE QUELLA DI GARANTIRE UN ADEGUATO SERVIZIO A SOCI E CLIENTI TUTELANDO COSI ANCHE L’OCCUPAZIONE
Uiltucs Latina a fronte di tali esternazioni sostiene che i concetti espressi non rientrano nella realtà dimostrata da Cooperativa Unicoop Tirreno nella provincia di Latina la quale nel dettaglio PRESSO IPERCOOP DI APRILIA DIMOSTRA ANCORA OGGI INCAPACITÀ GESTIONALE, ORGANIZZATIVA E ASSENZA DI POLITICHE ATTENTE AI SOCI CONSUMATORI CON CONSEGUENTE TOTALE ABBANDONO DEI DIPENDENTI LAVORATORI UNICOOP TIRRENO UNICA RISORSA PER LA UILTUCS LATINA RIMASTA IN QUELL’IPERMERCATO DI APRILIA. Il segnale dei lavoratori Coop a Latina è stato chiaro l’adesione allo sciopero per la Uiltucs deve riaprire la disponibilità al confronto e non come evidenziato nel volantino di Unicoop Tirreno che “rinnova la disponibilità!” La disponibilità andava dimostrata prima dello sciopero, non vi è stata alcuna apertura ad affrontare il rinnovo del contratto anzi solo richieste finalizzate a decurtare il salario acquisito.
I lavoratori di Unicoop Tirreno e la Uiltucs Latina non si fermeranno alle CONTROASSEMBLEE DI COOP! continueranno a protestare fino a quando che Unicoop Tirreno non darà risposte chiare e certe all’Iper di Aprilia, le loro criticità, scelte sbagliate ed investimenti sbagliati non possono ricadere sui lavoratori Coop di Latina e Provincia. Le lavoratrici e lavoratori vogliono risposte immediate e non latitanza di una Direzione del Personale che ha presenziato i negozi con le controassemblee e non dato ancora risposte ai 170 lavoratori dell’Ipercoop di Aprilia.

Segreteria Prov. le UILTUCS UIL
Di seguito i dati delle adesioni allo sciopero:

  • Abruzzo: GDO 30%; Coop 80%;
  • Veneto: media del 70% con punte del 90%; in particolare, Pam 85%, Carrefour Portogruaro chiusi molti reparti;
  • Emilia Romagna: Coop oltre l’80%
  • Toscana: l’intera platea delle aziende interessate ha avuto una media del 78%, nella Cooperazione area metropolitana di Firenze (Fi/PT/PO) 93% di adesione; a livello regionale nella Cooperazione 86%; media totale 70%;
  • Lombardia: Coop 7O% con almeno 15 negozi chiusi nel pomeriggio; Coin 75 % . Zara 8O% (Cremona chiuso); Carrefour 55% (85% a Carugate); Rinascente Milano 4O%; Ikea (dato parziale) 75%; Leroy Merlin Bergamo 50%; Auchan a Milano 60%; Sma via Padova (Milano) 85%; Simply Desenzano 75%; Finiper 80%; Bergamo: adesioni oltre il 50%; chiusi in più province negozi Penny e Ovs;
  • Emilia Romagna: Modena: PAM panorama 90 %; Conforama 70%; Esselunga Sassuolo 70%; Coop complessivo 60%; Reggio Emilia: 100% Penny Market Coreggio; Coop Nordest 80%; Forlì: punte di adesione fino al 90%;
  • Napoli: media di adesioni su Coop e GDO al 50%;
  • Puglia: Bari: Ikea 90%; Metro 60%; Leroy Merlin 20%; Modugno Auchan 60%; Megamarket magazzino 99% totale 70% (parziale); Bari e BAT: Coop 60%; Foggia Coop 30%; Taranto Auchan e Piramide 70%;
  • Sicilia: Palermo: SMA 100%; Zara 95%; Auchan 45%; Coop 50%; Trapani: 95% di adesioni nelle aziende interessate; Catania: Coop 80% e GDO 70%; Ragusa Coop 70%;
  • Trieste: Bricocenter 50%; media delle adesioni nelle aziende coinvolte oltre il 40%;
  • Lazio: Roma punte dell’80 % di adesione; Sma di Piazza Pio XI e Coop Casilina rimaste chuse nel pomeriggio; altri punti vendita nelle Coop e nella GDO a rischio chiusura; Latina: media 80%; Coop a rischio chiusura nel pomeriggio; Viterbo e Frosinone: adesione media del 60% nella GDO; Rieti: adesione media del 75% e Coop a rischio chiusura nel pomeriggio;
  • Liguria: adesione media nella GDO 60% con punte dell’80%; Carrefour e Coop 70%;
  • Piemonte: Torino: media provinciale 60%; Ikea 45%; Auchan 50%; PAM 50%; Ipercoop (Torino e Beinasco) 60%; Rinascente 60%; Panorama 65%; Carrefour Ipermercati 70%; Supermercati Novacoop 70%; Supermercati Carrefour Market 75%;:Verbania Cusio Ossola: circa il 40%;
  • Pesaro: adesione media 70%;
  • Sardegna: Cagliari complessivo 75%; Sassari 50%;

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