Viene intervistato un dipendente dell’Azienda Speciale che dalle riprese televisive, indossa il cartellino distintivo e riconoscitivo dell’Azienda, obbligatorio in orario di lavoro, abbandona il posto di lavoro per concedersi all’intervista del giornalista chiamato amichevolmente Simone, concedendosi anche una passeggiata per sedere in panchina sul lungomare, a raccontare il disagio a fronte di una busta paga di circa 800 € per un lavoro part time, omettendo di dire che è un part time di 19 ore settimanali a cui è regolarmente applicato il CCNL Enti Locali.
Il dipendente è stato assunto insieme ad altri 4 dipendenti dall’Azienda speciale a seguito della convenzione con la Regione Lazio , ex legge 68/99 su un progetto presentato dall’Azienda di inclusione sociale per l’inserimento lavorativo di lavoratori disabili, avente ad oggetto il servizio di guardiania sulle sedi degli uffici comunali , inizialmente in via sperimentale, affidato dal Comune di Terracina. Caso unico nella provincia di Latina di assunzione in un ente strumentale del Comune, che ha saputo trasformare quei posti di lavoro part time a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato! E’ notoria da tempo l’azione “politicamente “ denigratoria della sigla sindacale UILTUCS nei confronti della direzione dell’azienda, per la quale le vie legali segneranno il punto, così come la solerzia con cui affabula i lavoratori promettendo somme di denaro che si ricaveranno da vertenze contro l’Azienda. I fatti sono questi: per le 18 vertenze “alimentate” contro l’Azienda per l’applicazione contrattuale diversa da quella regolarmente in essere e tanto cara a tale sigla sindacale, non applicabile all’azienda speciale Terracina, sono state emesse sentenze da parte di 4 diversi giudici del lavoro del Tribunale di Latina , tutte favorevoli all’azienda per la correttezza del contratto di lavoro applicato, condannando in molti dei casi i lavoratori al pagamento delle spese di giudizio. L’ultima sentenza è della Corte di Appello di Roma – V Sezione del lavoro del 1.12.2023, da incorniciare, con condanna alle spese per € 2.000,00 oltre a rimborso spese generali e forfettarie e oneri di legge. Le persone assunte dall’azienda rispondono esattamente alle esigenze dei servizi svolti per mantenere gli obbligatori rapporti di legge, tra operatori ed utenti negli asili nido, nei centri disabili, nell’assistenza educativa specialistica agli alunni disabili nelle scuole, strettamente legati alle ore di permanenza degli utenti nelle strutture e nelle scuole. Veramente diffamatoria e strumentalmente falsa la dichiarazione che “durante il periodo covid i servizi affidati dal Comune di Terracina, senza di noi, sarebbero andati al collasso “ L’Azienda ha garantito sempre tutti i servizi alle persone ed in periodo covid, ha sempre tutelato gli operatori e gli utenti e quando i servizi per disposizioni di legge sono stati chiusi, l’Azienda si è attivata per ottenere, cosa non scontata, la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori che non potevano lavorare ed erano a zero ore! Diffamatoria e falsa la dichiarazione sulle assunzioni da Roccagorga, l’azienda è ferma con le selezioni pubbliche che sono sempre state l’iter assunzionale rispetto al fabbisogno di personale approvato dai c.d.a. dell’Azienda e dal Consiglio Comunale.
Si dà il caso che tale fabbisogno è fermo al 2021 per mancata approvazione dei bilanci di previsione nella fase commissariale, e l’obbligatorietà per le sostituzione, di maternità, per le malattie di lungo periodo, per l’incremento triplicato di utenti disabili nelle scuole, avviene tramite il lavoro interinale, previsto dalla legge con le forme consentite dalle legge e con le procedure di legge! Le banche dati di tutte le agenzie per la somministrazione di lavoro autorizzate dal Ministero, accolgono da sempre i curricula di tutte le persone senza distinzione, come giusto che sia , di sesso, di religione, di età, di residenza. Nell’azienda di Terracina , lavorano persone con professionalità diverse, provenienti non solo da Terracina , ma da Gaeta, Formia, Fondi, Lenola, Sezze, Priverno ed anche da Roccagorga paese tra gli 7.899 Comuni di Italia! Basta pensare anche ai sacrifici aggiuntivi che fanno i lavoratori a parità di busta paga per il tragitto che li separa dal luogo di residenza alla sede di lavoro. Un’assistente sociale percorreva circa 200 Km al giorno, senza mai marcare un’assenza!
L’articolo 51, comma primo, della Costituzione prevede che tutti i cittadini possano accedere agli uffici pubblici secondo i requisiti stabiliti dalla legge. Illegittima la clausola di esclusività della residenza su ogni selezione pubblica. Il Trattato dell’Unione Europea, all’art. 39 “assicura la libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità europea. Questo è un arricchimento per tutti, il lavoro va ricercato dove ci sono le possibilità e a nessuno può essere interdetto, quindi la si smetta con questa favola! Confondere l’attività gestionale di un’Azienda pubblica con il ruolo istituzionale della sottoscritta, è il chiaro segno della bassezza culturale sui cui si vuole giocare , facendo male purtroppo ai lavoratori stessi che vengono strumentalizzati per altri scopi meno edificanti della tutela del lavoro. Il personale per noi è uno dei valori su cui si basa l’Azienda, sono non sono stati mai lo strumento utilizzato a secondo le “ convenienze del momento” o usato inconsapevolmente contro qualcuno.
L’Azienda ha ottenuto un finanziamento importante per la formazione di tutto il personale, motivo di orgoglio e di attenzione ai lavoratori tutti! Per l’azienda parlano i fatti ed i documenti, la correttezza e l’impegno a garantire gli importanti servizi erogati da tanti lavoratori che ogni giorno affrontano con serietà il lavoro e non si fanno strumentalizzare per denigrare l’azienda, sapendo esattamente cosa l’Azienda unitamente ai vari Consigli di amministrazione e all’Amministrazione Comunale ha fatto in particolare per questa categoria di lavoratori fragili. Anche allora i lavoratori part time potevano rivendicare un orario di lavoro più ampio , ma le sigle sindacali che sono rappresentativi nell’azienda – CGIL FP, CISL FP, UIL F.P. e CUB , hanno sempre condiviso l’importanza dei servizi e la specificità degli stessi che non consente per la morfologia degli stessi, ampiamenti di orari di lavoro, e quando questo è stato possibile per la tutela degli utenti prima e dei lavoratori dopo, non si è esitato ad applicare le procedure corrette nel rispetto delle norme.! Le falsità le lasciamo volentieri a chi distorce le verità a sua immagine!”.