L’antitrust, tramite parere, boccia la linea del Comune di Gaeta, in riferimento alle concessioni balneari su Serapo, ritenendo “che la Determinazione dirigenziale n. 13/2025 si ponga in contrasto con i principi concorrenziali nella misura in cui impedisce il confronto competitivo che dovrebbe essere garantito in sede di affidamento dei servizi incidenti su risorse demaniali di carattere scarso, in un contesto di mercato nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere”.
Era già finita all’attenzione dell’autorità garante della concorrenza e del mercato la delibera numero 179 disposta a settembre del 2023 dalla Giunta municipale guidata dal Sindaco Cristian Leccese. La delibera aveva all’oggetto il “Differimento della scadenza delle concessioni demaniali turistico-ricreative al 31/12/2024“. In sostanza, una proroga per le concessioni balneari a Gaeta. Nel frattempo, il Comune, nelle more di un contenzioso al Tar perduto, aveva anche approvato una serie di project financing a favore di privati balneari molto discussi.
La scorsa settimana, noncurante dei rilievi dell’autorità, la maggioranza, nel Consiglio Comunale, ha approvato i progetti di finanza che affidano per venti anni gli stabilimenti balneari a Serapo. All’ordine del giorno dell’assise gaetana c’erano, infatti, le nove istanze dei privati per la realizzazione in concessione di servizi ed opere di pubblico interesse, con affidamento di concessione demaniale marittima per finalità turistico-ricreativa.
da Latina Tu