La notizia in anteprima è di quelle che si attendevano da tempo. Entro questo fine settimana gli esercizi pubblici, compresi bar, ristoranti e pub, potranno rimanere aperti fino alle 3,30, come di consueto nella stagione estiva del Borgo.
A Sperlonga arriva l’ordinanza del sindaco Armando Cusani che riporta nuovamente un clima di fiducia tra gli operatori del settore ed una nota positiva per favorire un graduale ritorno alla normalità –sempre con le dovute precauzioni di legge- di una movida estiva, caratteristica fondamentale per un luogo votato al turismo come Sperlonga.
“E’ un’ottima notizia per tutti gli operatori sperlongani –dice il presidente di Sperlonga Turismo, Leone La Rocca. Tutti ci siamo adeguati per onorare al meglio le precauzioni contro il diffondersi del virus negli ambienti pubblici, e con questa decisione il Comune ha mostrato ancora una vola di ascoltare le nostre rimostranze ed i nostri suggerimenti per una ripresa favorevole del flusso turistico che occupa una buona fetta delle attività economiche del territorio”
In realtà, già nelle riunioni con le istituzioni riguardo gli orari da rispettare per le riaperture post-emergenza, il sindaco di Sperlonga era stato tra i pochi –se non l’unico- a mostrarsi contrario alle restrizioni sugli orari, che non apportavano nessuna particolare funzione in ottica anti-Covid, ma solo disagio per operatori ed utenti. Oggi finalmente la decisione di tornare alla normalità.
In pratica, da subito le attività –escluse quelle tipo Bar- possono già osservare l’orario normale estivo (e non più quello limitato dettato dall’emergenza Covid). Per gli esercizi di somministrazione invece è in dirittura di arrivo –con ogni probabilità venerdì stesso) l’ordinanza comunale che riporta tutto alla normalità, cioè gli stessi orari di esercizio del 2019.
“Si tratta di un segnale forte, – aggiunge ancora La Rocca- di ritorno verso la normalità, una vera e propria iniezione di fiducia per operatori e turisti, sempre con un occhio alla prudenza e alle accortezze che tutti devono osservare per legge”