domenica 24 Novembre 2024,

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Barillari (5Stelle): “Io scioglierei il Consiglio per incompetenza”

scritto da Redazione
Barillari (5Stelle): “Io scioglierei il Consiglio per incompetenza”

“Da qualche tempo avevamo proposto che ci fosse una webcam durante questi incontri perché i cittadini devono vedere cosa accade veramente nelle viscere della politica regionale: un giorno perso per tentare di risolvere alcuni problemi della regione, poi un’ora di discussione per decidere come non far fare una brutta figura alla maggioranza”. E’ quanto denuncia in un comunicato il capogruppo M5S alla Regione Lazio Davide Barillari. “Non è così che si governa una regione problematica come il Lazio che ha esigenze cui Zingaretti e la sua giunta non sembrano curarsi abbastanza – aggiunge -. In giorni come questo mi chiedo se c’è una soluzione a questo degrado politico, giorni come questo testimoniano che solo noi possiamo esserlo. Io scioglierei il consiglio per manifesta incompetenza”.
“Dall’insediamento del nuovo Consiglio Regionale del Lazio a oggi sono state presentate circa quaranta proposte di legge e numerose interrogazioni urgenti per affrontare i reali problemi della regione – afferma ancora Barillari -. Un territorio soffocato da un Consiglio che rappresenta ‘una perdita di tempo’ e una giunta che ha come prassi l’intervento con delibere urgenti senza informare il consiglio o le commissioni -. Se la Regione fosse un’azienda avrebbero già licenziato la maggior parte di loro, se i cittadini vedessero cosa non fanno verrebbero con i forconi” Barillari parla dopo la riunione dei capigruppo dopo la presentazione della mozione M5S Porrello-Blasi sul divieto di utilizzo dei Combustibili solidi secondari (Css) nelle centrali termoelettriche e nei cementifici laziali. “Noi passiamo ore a studiare e approfondire, preparandoci puntualmente prima di ogni consiglio perchè è un nostro preciso dovere verso tutti i cittadini – dice ancora il capogruppo M5S -, ma poi ci troviamo davanti a situazioni surreali come quelle di oggi, in cui una nostra mozione, come nel caso dell’esposto presentato alla Corte dei Conti sulle nomine di Zingaretti, è giudicata ‘troppo complessa’, e il Consiglio è stato rinviato al 17 luglio”.

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