“Mi pare terribilmente ‘cattivo’ e sproporzionato l’attacco anche personale che il sindaco dimissionario sta subendo. C’è qualcosa che va oltre la politica. In molti, forse, si può notare una sorta di rabbia e di odio persino antropologico contro una personalità comunque diversa, fuori dagli schemi, imprevedibile, solitaria, colta, più precisamente sapiente, indifferente ai sentimenti, piegati a una razionalità un po’ astratta“. Lo scrive Goffredo Bettini in una lettera in risposta a Mario Sechi pubblicata oggi sul ‘Foglio’. La conclusione dell’esperienza di Marino, scrive ancora Bettini, “è comunque traumatica. Quindi, errori ne ha commessi. Ma egli paga anche aspetti del suo carattere che fanno a pugni con un senso comune accomodante e volgare diffuso nella città. E che la sinistra migliore ha sempre cercato di combattere. Questo surplus di veleno, lo trovo molto fastidioso e ingiusto e suscita in me solidarietà umana e rispetto. Ma poi, tanta violenza contro Marino, incappato nella storia degli scontrini ma anche protagonista di battaglie coraggiose, e tanta indulgenza o non curanza per decine di farabutti che in molti casi restano tranquillamente ai loro posti? I conti non tornano. E sarebbe meglio restare al bilancio della sua azione amministrativa, su cui si possono dare anche legittimamente i giudizi più aspri“.