Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Roma, Adele Rando, al termine di un processo svolto con rito abbreviato. Il pm Attilio Pisani aveva chiesto per l’uomo la stessa pena. Nei suoi confronti l’accusa è di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. La decisione è stata accolta con un applauso dai familiari e dall’associazione ‘Gli amici di Claudio’ che attendevano la sentenza all’esterno dell’aula del gup. Il Tribunale nella scorsa udienza non aveva riconosciuto all’imputato le aggravanti dei futili motivi e dell’efferatezza. Il corpo del bimbo è riaffiorato dal fiume a fine marzo, a Fiumicino, dopo essere stato avvistato da due giovani. Franceschelli, che non era in aula al momento della sentenza, dopo il drammatico gesto era stato arrestato dai carabinieri.