Sabato 28 maggio, cento città contro la guerra ed il carovita, il Partito della Rifondazione Comunista sarà in piazza per una giornata di informazione e lotta intitolata “Basta guerra! Basta carovita!”.
A Roma l’iniziativa si svolgerà dalle ore 11 a Largo Agosta, quartiere Pigneto, con un presidio e con volantinaggi nei mercati della zona.
L’intensificarsi della guerra in Ucraina, a cui l’Italia partecipa con l’invio di armi, la folle scelta di un’aperta corsa al riarmo da parte di tutti i Paesi, stanno spingendo l’Europa verso il baratro. Il governo Draghi, con l’avallo del Parlamento e contro la Costituzione ha scelto uno status di cobelligeranza passiva con il governo ucraino. I costi di questa scelta vengono fatti pagare alla classe lavoratrice ed ai ceti popolari del Paese già duramente colpiti dai precedenti aumenti della vita avvenuti nel corso della Pandemia e con redditi tra i più bassi d’Europa.
“Il Partito della Rifondazione Comunista sarà in piazza a Roma, come in tutta Italia – afferma Marco Bizzoni, segretario PRC Roma – per aiutare la costruzione di una mobilitazione più ampia capace di fermare il riarmo, la guerra e far avviare immediate e concrete a trattative di pace.”
Nel nostro Paese la maggioranza delle cittadine e dei cittadini ha posizioni pacifiste, contrarie all’invio di armi e all’aumento delle spese militari. Il PRC intende contribuire con la sua azione a far riprendere voce e forza al popolo della pace, uscendo da un silenzio che dura da troppo tempo, avviando una costruzione collettiva della via della pace. Rifondazione Comunista chiede che siano tagliate le spese militari e si ripristini l’IVA sulle armi che si tassino le grandi ricchezze. Chiediamo lo stop agli aumenti delle bollette, i prezzi calmierati sui generi di prima necessità, aumenti di stipendi e pensioni e il salario minimo legale a 10 euro netti l’ora.
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