Antonio Pennacchi, premio Strega con il libro “Canale Mussolini”, nel dibattito pubblico intercorso durante la celebrazione della storia dei coloni insediatisi a Borgo Hermada nel 1934, sosteneva: ”A Borgo Hermada si vedono i segni dell’incuria, gli edifici di fondazione al giorno di oggi dovrebbero essere sottoposti a vincolo, sono storia e invece sono in abbandono.
Gli archeologi vengono chiamati solo a Terracina.
Quanti soldi il Borgo dà al Comune di Terracina?
… E avete una biblioteca o un circolo in cui i giovani possono socializzare?…”.
A queste legittime asserzioni qualche soggetto politico presente in sala palesava segni d’insofferenza.
Sarà forse non veritiero il raziocinio del premio Strega?
MCT