Davvero non c’è altro da fare che assistere a questo terribile attacco all’ambiente? Quella degli incendi estivi è un’emergenza che non si può continuare ad affrontare solo pregando. Negli ultimi anni è mancata una cabina di regia che affrontasse la questione in maniera diretta. Le Istituzioni hanno il dovere di adoperarsi per difendere il territorio dai “criminali del fuoco”, soprattutto se consideriamo che nel 2023 Fondi è stata tra le Città in cui si sono verificati più eventi incendiari all’interno della Provincia di Latina.
E le fiamme stanno arrivando sempre più a ridosso delle abitazioni.
Località Vetrine e Monte Pianara, Monte Valletonda, Monte Capo di Varde, Cima del Monte, Passignano, zona Appia Antica, Chiavino, Via Monte Calvo e Sant’Andrea a Fondi, ma devastazione anche a Itri, Terracina, Sperlonga. Questa la mappa del fuoco di questi ultimi giorni. Eppure non ci risulta essere mai stato convocato un Tavolo intercomunale per affrontare l’argomento, non si registrano Protocolli d’intesa con le Associazioni per il monitoraggio e l’avvistamento statico e dinamico, non si rispettano l’obbligo di rimuovere la vegetazione stagionale dai bordi stradali tantomeno le Ordinanze ed i divieti di pascolo nelle aree percorse dal fuoco.
Hanno ragione le Associazioni Ambientaliste quando parlano di mancata applicazione da parte dei Comuni della Legge 353/2000 sui vincoli e sul catasto delle aree percorse dal fuoco. L’aggiornamento tempestivo del catasto incendi sia tempestivo, ma dobbiamo essere consapevoli che non basta, quella che deve essere una priorità è la sua effettiva applicazione. Con le rispettive sanzioni, amministrative o penali, per chi viola i noti divieti.
Si continua a concentrare le forze e le risorse economiche sulla repressione senza fare nulla per l’informazione e soprattutto la prevenzione degli incendi. Eppure parliamo di un fenomeno che si verifica nell’arco di 60-90 giorni ed in aree spesso e volentieri già colpite negli anni precedenti, senza che si intervenga con droni e controllo del territorio, e mentre il territorio brucia, dalle Istituzioni registriamo un silenzio assordante. Che non contribuisce certo a rassicurare i Cittadini, chi vive in collina, chi ama la natura, chi ci lavora. Anzi.
“Domattina invierò la richiesta di convocazione di un’apposita Commissione Consiliare Ambiente ed è mia intenzione sollecitare in tutti i modi possibili l’istituzione di un Tavolo permanente sulla prevenzione ed il contrasto agli incendi boschivi. Così non si può andare avanti” annuncia il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, Francesco Ciccone.
I commenti non sono chiusi.