La squadra di casa rispetto all’avversario è sembrata di un altro pianeta e non solo per le tante occasioni sprecate nel corso del tempo regolamentare.
Eppure, alla prima azione di gioco l’Ardea passa in vantaggio, che non scalfisce le certezze tecniche e tattiche del biancocelesti che si pongono all’inseguimento del pareggio, del raddoppio e della triplice marcatura.
Oltre ad una marea davvero grande di occasioni mancate, per bravura del portiere ospite, per sfortuna e, dobbiamo dirlo, anche per imprecisione di chi si è trovato in buonissima posizione e ha sprecato l’occasione avuta.
Comunque, con il risultato finale che veniva fissato sul 3 a 1 in favore dei “tigrotti”.
Al termine c’è stata l’ormai consueta “gloria” per tutti sotto la curva mare, sempre più stipata di tifosi orgogliosi dei risultati che la squadra dei fratelli Baioni sta conseguendo in questa prima fase del campionato (a proposito, Eugenio oggi allo stadio si è presentato con al guinzaglio il fedelissimo Paolino, 13 anni portati alla grande).
Raccontato in sintesi quanto accaduto sul campo e alzando lo sguardo oltre l’interesse sportivo, abbiamo contato sulla tribuna diversi “tifosi” con responsabilità politiche, amministrative e di supporto retribuito.
Tra gli altri c’era il sindaco accompagnato dal presidente del Consiglio, c’era un ex sindaco e a far da contorno una pletora di soggetti sconosciuti al botteghino.
Ma si sa, al botteghino passano i veri appassionati del gioco del calcio e ancor più nello specifico i sostenitori veri della squadra e della società terracinese.
La speranza di chi scrive è che i “graditi ospiti” possano aver visto com’è ridotto il campo di gioco.
Un terreno “gibboso” che rende difficoltoso anche il più elementare stop di palla e che espone i giocatori a figure barbine con il concreto rischio di brutti infortuni.
E se proprio dobbiamo dirla: il programmato rifacimento del tartan della pista di atletica appare uno “sforzo economico pubblico” forse non adeguato alle condizioni generali dello stadio e soprattutto in un contesto cittadino e provinciale dove i praticanti di atletica sono come i “rari nantes in gurgite vasto”.
Di positivo, in ambito extra sportivo, questa domenica pomeriggio lo abbiamo intravisto nell’iniziativa della signora Antonella Isolani, che “pecunia sua” ha riproposto, ex novo, il cartello di dedicazione della tribuna coperta ad “Angelo Sciscione”. Un super tifoso scomparso prematuramente da qualche anno.
