Le due proposte di legge regionale per la promozione della coltivazione della canapa presentate al Consiglio regionale del Lazio confluiranno in un testo unificato. A elaborarlo sarà una sottocommissione nominata questa mattina. A decidere questo iter, prima dell’esame e del voto del parere definitivo sull’iniziativa, è stata all’unanimità la commissione Agricoltura della Pisana. La procedura è prevista dal regolamento del Consiglio regionale. Le due normative, illustrate nel corso della seduta di oggi e destinate a confluire in un unico testo bipartisan, sono la n. 205 del 24 ottobre 2014 e la n. 213 del 4 novembre 2014. Lo scopo di entrambe le proposte è quello di ripristinare la coltivazione della canapa, abbandonata da circa 70 anni (con scomparsa addirittura delle sementi usate nel Lazio). Questa specie vegetale può attivare filiere produttive e di trasformazione, in grado di contribuire alla crescita agricola della regione, in campo alimentare, energetico, edilizio, tessile, industriale, ambientale e zootecnico. In una proposta si sostiene il lancio di progetti pilota, mentre un’altra tende a incentivare e sostenere chi coltiva canapa. Le due impostazioni cercheranno un’armonizzazione nel corso dei lavori della sottocommissione.
Nel corso della seduta di questa mattina da più parti è stato ricordato che dare il via a una legge di questo tipo rappresenta un cambio di direzione rispetto alle politiche del passato, che hanno favorito i derivati del petrolio e cancellato una produzione che già altre regioni hanno ripreso. Inoltre è stato ricordato che la normativa regionale può facilmente armonizzarsi con la proposta di legge a livello nazionale presentata sullo stesso argomento. È stato auspicato che i lavori della sottocommissione si svolgano rapidamente, così da arrivare al voto del parere entro la fine del mese o al massimo nella prima settimana di luglio. Successivamente, infatti, la VIII commissione sarà impegnata con l’esame del testo unico del commercio.