In merito alla vicenda delle cartelle Equitalia per conto di Acqualatina, le due Società intendono congiuntamente chiarire l’accaduto.
Acqualatina conferma di aver interrotto l’emissione a ruolo di tutte le cartelle esattoriali come effetto della pubblicazione dell’ordinanza della Corte di Cassazione. L’unico metodo per procedere al blocco massivo delle cartelle è, però, la sospensione a tempo indeterminato, in quanto la revoca comporta il lavoro puntuale e manuale su ogni singola pratica. Tale attività è tuttora in corso.
Come effetto della sospensione, Equitalia non ha attivato alcuna procedura di recupero.
Le cartelle pervenute nell’ultimo periodo, riguardano, evidentemente, un limitato lotto mai notificato prima per motivi diversi e, quindi, non è stato possibile bloccare la notifica, in conformità e nel rispetto di quanto previsto dalle norme sulla riscossione.
Acqualatina ed Equitalia, però, intendono rassicurare tutti gli utenti riguardo al fatto che tali cartelle, non comportano l’attivazione di procedure e, nel pieno rispetto dell’ordinanza, non devono essere prese in considerazione dai contribuenti.
A conferma di ciò, non appena sarà nota la lista completa dei destinatari di questo lotto, assolutamente limitato nel numero, ogni utente sarà raggiunto da una comunicazione che confermerà il mancato avvio della procedura di riscossione.
“Non sentiamo la necessità di addossare o smarcarci da colpe – afferma il Presidente di Acqualatina S.p.A., Giuseppe Addessi -. L’unico interesse a guidarci è quello della trasparenza nei confronti degli utenti e a questo si devono le affermazioni di ieri, mirate a rendere noto che Acqualatina non aveva intentato alcuna nuova azione, il che sarebbe stato gravissimo e contrario all’ordinanza della Cassazione. In secondo luogo dovevamo approfondire l’accaduto con Equitalia, come annunciato ieri e come stiamo, appunto, facendo. Nessuna accusa, dunque, nei confronti di Equitalia, dal momento che le verifiche sono ancora in corso”.