venerdì 22 Novembre 2024,

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Casa: Lazio ‘corregge’ Piano, case in affitto a 5euro-mq. Zingaretti,salve aree protette. Bray ritirerà ricorso Consulta

scritto da Redazione
Casa: Lazio ‘corregge’ Piano, case in affitto a 5euro-mq. Zingaretti,salve aree protette. Bray ritirerà ricorso Consulta

Case da realizzare per essere affittate a canone calmierato, con un affitto che non potrà superare i 5 euro al metro quadro, semplificazione normativa e burocratica per gli interventi di demolizione e ricostruzione (‘rinnovamento urbano’), via libera alla possibilità di aprire nelle aziende agricole agriturismi o rivendite di prodotti genuini grazie a interventi edilizi ad hoc. Ma soprattutto, per la Regione Lazio, la fine del conflitto con il Ministero dei Beni Culturali grazie all’abrogazione o alla modifica delle norme che in passato portarono le due istituzioni ai ferri cortissimi   La giunta regionale di Nicola Zingaretti ha messo mano al ‘vecchio’ Piano casa, quello di Renata Polverini. Quel testo che il ministro pidiellino Giancarlo Galan impugnò davanti alla Corte costituzionale perché a suo dire troppo derogante ai vincoli delle aree protette e che sortì lo straniante effetto, nell’estate del 2011, di vedere il centrosinistra difendere una mossa del governo del Cavaliere, e la governatrice (fedelissima dell’ex premier) dare loro furibonda dei ‘berlusconiani’. Oggi il clima è evidentemente ben diverso: la Regione dopo una fase di concertazione ha accolto e trasformerà in legge le obiezioni mosse allora dal ministero, che a sua volta potrà ritirare il ricorso. Zingaretti ha parlato di “proficuo rapporto con il ministro Massimo Bray”, che a sua volta non ha nascosto la sua soddisfazione, e ha ricordato che la sua richiesta era di “eliminare la possibilità di deroghe per evitare di stravolgere la pianificazione paesaggistica delle aree protette e quella urbanistica del territorio”.
Non sarà più così: la giunta ha licenziato infatti un pacchetto di modifiche correttive alla vecchia legge, che verso fine ottobre dovrebbero ottenere il via libera dal Consiglio. Sia Zingaretti sia il suo assessore al Territorio Michele Civita affermano oggi infatti di non aver “fatto a pezzi” il vecchio Piano, ma di averlo “cambiato”: “Non si può ripartire ogni volta da zero – spiega il governatore – L’abbiamo migliorato nel senso della semplificazione e dell’ambientalismo”. Addio dunque per esempio alle deroghe sulle aree sottoposte a vincolo, addio all’applicazione del Piano oltre i 1200 metri d’altitudine: stop insomma al rischio di “una aggressione nei confronti dell aree protette e tutelate” dice Zingaretti. Sì invece a “regole pi semplici per la rigenerazione urbana, la demolizione-ricostruzione” e il sociale, con le case ad affitto calmierato e le risorse vincolate per le opere pubbliche utili alle nuove costruzioni. Grazie alla ‘multifunzionalità rurale’, infine, sulla scia di altre Regioni, chi possiede una fattoria potrà aprirvi attività connesse come agriturismi, ristorazione o degustazione di prodotti della terra, trasformando e rinnovando le strutture grazie alle possibilità concesse dal rinnovato Piano Casa.

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