Riprende dunque vita il progetto di realizzare il terzo scalo aeroportuale del Lazio a Latina che sembrava definitivamente accantonato, ma che oggi torna prepotentemente alla ribalta. Sul tavolo ci sarebbe anche l’ipotesi di spostare la scuola di volo di Latina scalo a Grazzanise.
Commenta Roberto Cecere – Segretario Generale della Cisl di Latina: “Sono oltre dieci anni ormai che, come Cisl, sosteniamo, ed abbiamo sostenuto insieme all’associazione Aeroporto per Latina, guidata dal presidente Dino Lucchetti, l’esigenza di realizzare un aeroporto civile a Latina. Una sfida che siamo convinti che per essere vinta ha però bisogno della convergenza e del coinvolgimento di tutte le istituzioni, delle forze politiche, imprenditoriali, datoriali, dei comitati e delle parti sociali. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e recuperare quel grande lavoro che ha visto, con la raccolta allora di oltre 20 mila firme a sostegno dell’opera, anche una grande partecipazione e condivisione del progetto da parte dei cittadini”.
L’opera era stata inserita anche tra le infrastrutture prioritarie per la Regione Lazio. Ma non ha mai visto la luce a causa di una serie di sfortunati eventi e della decisione, poi rivelatasi impercorribile, di spostare a Viterbo la realizzazione del terzo scalo del Lazio. Una scelta parsa, ai più, decisamente forzata considerando come la presenza dell’aeroporto militare Comani a Latina, avrebbe consentito la nascita immediata del “terzo scalo civile” del Lazio,
anche con grandi risparmi per le casse dello Stato. L’Associazione Aeroporto per Latina, attraverso uno studio di fattibilità, aveva dimostrato la concretezza di questa tesi arrivando a proporre l’atterraggio di un boing 737 sulla pista di Latina, proposta concreta e fattibile sotto il profilo economico ed infrastrutturale. La posizione geografica consentirebbe di usufruire delle già esistenti vie di comunicazione come la linea ferroviaria Roma – Napoli, che
garantirebbe tempi rapidi il raggiungimento non solo di mete turistiche ma anche di importanti punti professionali.
Creare un aeroporto civile a Latina quindi non significa solo decongestionare il traffico aereo dell’area romana ma costituirebbe un volano di crescita occupazionale, facendo ripartire l’economia pontina.
“Come Cisl – chiarisce Cecere – siamo da sempre vicini al progetto di Latina come terzo polo aereonautico del Lazio, per le innegabili ricadute occupazionali che una struttura del genere avrebbe sul nostro territorio, considerando che la provincia di Latina vanta importanti comparti quali l’agroalimentare ed il chimico farmaceutico e tutti gli indotti
collegati. Potrebbe dare nuovo sprint al comparto turistico della provincia di Latina, da quello costiero-balneare sino a quello delle aree interne, contribuendo ad una valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, storico, enogastronomico e naturale che lo caratterizza. Occorre costruire una sinergia provinciale e territoriale per portare sui
tavoli deputati la nostra proposta. Noi siamo dalla parte dello sviluppo di cui l’aeroporto e la Roma – Latina costituiscono due tasselli fondamentali ed imprescindibili. Siamo pronti a sostenere tutti coloro che, con chiarezza, serietà, determinazione e senza tentennamenti, vogliono – conclude Cecere – portare avanti questo progetto e realizzarlo”.