La dismissione rientra nel Piano di razionalizzazione delle società che riguarda le società in cui l’amministrazione regionale è socio di minoranza. Nel caso della Centrale del latte, la Regione Lazio ha mantenuto l’impegno di aumentare la rappresentanza degli allevatori all’interno della società.
“Reputiamo fondamentale l’aumento di rappresentatività del sistema produttivo locale, per contribuire a una nuova strategia per un settore vitale per la nostra economia” -lo dichiarano in una nota congiunta gli assessori regionali alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio, Alessandra Sartore, e all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann.