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Cerimonia di chiusura del 70° anniversario della Liberazione di Gaeta dall’occupazione tedesca

scritto da Redazione
Cerimonia di chiusura del 70° anniversario della Liberazione di Gaeta dall’occupazione tedesca

Con una cerimonia di alto profilo istituzionale, che ha visto la partecipazione numerosa e commossa di un vasto pubblico, si sono conclusi, lunedì 19 maggio 2014, gli eventi celebrativi del 70° Anniversario della Liberazione della Città di Gaeta dall’occupazione tedesca.
Alla presenza di S.E. Arcivescovo di Gaeta, Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, del Vice Sindaco del Comune di Salerno Eva Avossa, accompagnata da una delegazione istituzionale, del Comandante della Nave Ammiraglia della VI Flotta statunitense “Mount Whitney” Graig Clapperton, del Comandante della Scuola Nautica della Guardia di Finanza Colonnello Quirino Cera, del Vice Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Gaeta Maresciallo Vincenzo La Torre, di rappresentanti della Polizia di Stato e delle Associazioni Combattentistiche, il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha deposto, in Piazza Monsignor Di Liegro, una Corona d’Alloro in memoria ed in onore dei Caduti civili e militari della II Guerra Mondiale.
Il Sindaco Mitrano, nel suo discorso, dopo aver ripercorso i drammatici momenti vissuti dalla città di Gaeta durante l’occupazione tedesca, ha voluto rivolgere un pensiero particolare ai Marò, trattenuti in India, i Fucilieri della Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. “La città di Gaeta è in prima linea nel chiedere la liberazione di marò. Lo abbiamo fatto qualche mese fa con una cerimonia svoltasi in aula consiliare, con una folta rappresentanza dell’Associazione Marinai d’Italia, e con l’esposizione sulla facciata del Palazzo Comunale di un messaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica e Governo sulla loro liberazione. Oggi vogliamo ritornare a sollecitare i Ministeri degli Esteri e Difesa, il Parlamento e tutte le forze politiche ad assumere iniziative che possano riportare a casa al più presto i nostri due marò, da più di due anni lontani dalle loro famiglie”.
La lettura, da parte dell’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano, di una pagina della storia cittadina, che narrava delle sofferenze patite dalla popolazione ma anche della gioia della Liberazione, la sfilata dei Gonfaloni dei Comuni di Ventotene, di Formia, Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Salerno, Gaeta e della Provincia di Latina, e, prima dei saluti finali, le note dell’Inno Nazionale, cantato dal pubblico presente, composto anche dai bambini e ragazzi delle scuole della città, hanno creato un’atmosfera di sentita e vibrante partecipazione.
Dal Prefetto di Latina, assente per concomitanti impegni precedentemente assunti, “un sincero augurio per la felice riuscita della manifestazione, volta a rendere il doveroso omaggio ad una comunità che seppe resistere e riconquistare la propria libertà, anche al prezzo di grandi sofferenze dei suoi concittadini”.
La toccante cerimonia in Piazza Monsignor Di Liegro è stata preceduta dallo scoprimento, presso l’ex Caserma Cosenz, di una targa commemorativa degli esuli istriani e dalmati, che nella nostra città trovarono rifugio dalle persecuzioni di Tito, ed un’altra a Porta Carlo V, in ricordo del sottotenente Ugo della Monica, giovane soldato originario di Salerno che a Gaeta, nella sua prima missione, trovò la morte in quei tragici giorni di guerra, difendendo il naviglio della Regia Marina, rimasto ai moli dopo l’armistizio. Alla cerimonia hanno partecipato la nipote del sottotenente, Teresa della Monica, una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Salerno ed il giornalista Eduardo Scotti, anima del Museo dello Sbarco di Salerno.
Domenica 18 maggio, invece, ha suscitato emozioni la sfilata per le vie cittadine di un reparto della USS Mount Whitney e della Banda Americana USS Navy Band, insieme alle Associazioni combattentistiche e d’arma, ed il successivo concerto della Jazz Band U.S. Allied Forces Jazz Diplomates.
Grande partecipazione, infine, sabato 17 maggio, per il Convegno sul tema “Il ritorno della democrazia” curato magistralmente dal Gen. Ernesto Bonelli, arricchito dalla testimonianza del prof. Luigi Cardi. Di elevato interesse anche gli interventi di Giacinto Mastrogiovanni e Alessandro Campagna, autori del libro “Quann’è venuta la guerra …. Vicende di militari e di civili nel Golfo di Gaeta nel 1943 – 44”.

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