venerdì 22 Novembre 2024,

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Ciclismo. Bykanov si esalta anche a cronometro

scritto da Redazione
Ciclismo. Bykanov si esalta anche a cronometro

La Civitavecchiese Fratelli Petito ha preso parte, nell’ultimo fine settimana, alla cronometro di Città di Castello, in Umbria. L’obiettivo di ben figurare nel Gran Premio Sogepu, organizzato dall’Unione Ciclistica Città di Castello, è stato raggiunto ampiamente: Victor Bykanov è infatti riuscito a conquistare un’ottima quinta posizione, coprendo i 15 km in 19’52” alla media di 45,64 km/h.

Buona prestazione anche per Marco Mammì: l’Esordiente di secondo anno della Civitavecchiese ha infatti conquistato il quarto posto nella classifica sui 18 km a cronometro alle spalle dei tre portacolori della San Miniato-Santa Croce che hanno occupato tutti i piazzamenti sul podio.

La società Civitavecchiese vuole però far notare che l’organizzazione della corsa non è stata all’altezza di quella che può essere definita una gara ciclistica, in modo particolare per ciò che riguarda la sicurezza dei corridori. Il percorso della cronometro è stato reso pericoloso dal traffico, tant’è vero che lo stesso Bykanov è stato costretto a fare un numero sulla propria bici per evitare una macchina. Il video con l’accaduto è stato postato sulla pagina Facebook ufficiale del team ed è diventato virale in poche ore.

Per avere la classifica ufficiale della corsa, inoltre, le squadre hanno dovuto attendere fino a sera nonostante la gara sia terminata alle 12. Una situazione difficilmente tollerabile, tant’è vero che la Civitavecchiese ha intenzione di non presentarsi più a questo evento nei prossimi anni se non cambierà qualcosa.

“Ciò che è accaduto sabato ha dell’incredibile – afferma il presidente Patrizio Carraffa – perché non è possibile mettere a repentaglio l’incolumità dei corridori in questo modo. Bykanov stava facendo un’ottima cronometro e ha dovuto smettere di pedalare a 4 km dal traguardo per evitare il contatto con un’auto: tutto ciò è inaccettabile, anche perché sarebbe potuto accadere un incidente a velocità elevata. Le cronometro sono una questione di secondi, e il nostro corridore ha dovuto frenare. Noi non mettiamo in discussione gli atleti o la sportività delle squadre, ma la pessima organizzazione della corsa, anche perché durante il pomeriggio di sabato sono uscite tre classifiche molto diverse le una dalle altre prima di avere quella ufficiale. Tutto questo non rende onore all’impegno di tutti i team e dei ragazzi che hanno partecipato, in particolare a quelli che sono andati forte. Non ci presenteremo più a questo evento, a meno che non cambi qualcosa a livello sostanziale: non possiamo far correre i ragazzi senza avere la sicurezza che la loro incolumità sia al sicuro”.

 

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